Foggia, manca il numero legale e salta il Consiglio: è polemica tra centrodestra e Mainiero
“L'emergenza abitativa per Forza Italia è diventata la foglia di fico da utilizzare per compiere i suoi disegni amministrativi. Forza Italia, attraverso la nota stampa, con la quale denuncia la mancanza di responsabilità delle minoranza per il mancato raggiungimento del numero legale della seduta del Consiglio Comunale del 31 luglio, ha ampiamente oltrepassato il limite del ridicolo”. È il commento del capogruppo di Fratelli d'Italia-AN, Giuseppe Mainiero, in risposta alla dichiarazione congiunta dei capigruppo della maggioranza di centrodestra, che aveva segnato una critica alla minoranza consiliare. “ Non è rimasta in Aula – era stata la denuncia della maggioranza di centrodestra - in occasione dell’appello propedeutico alla discussione del regolamento per l’accesso alle abitazioni comunali in situazione di emergenza e per l’erogazione dei contributi economici a sostegno del canone locativo ad uso abitativo. Un provvedimento particolarmente importante”.
LA POLEMICA. E invece, per Mainiero ieri si è “tentato il sacco estivo". Landella e i suoi "accoliti forzieri – ribadisce il capogruppo di Fratelli d’Italia–AN – “ volevano ‘portare a casa la concessione ventennale per la pubblica illuminazione,:questo il vero obiettivo, altro che l'emergenza abitativa. Quel regolamento, oltre a fare acqua da tutte le parti giace nei cassetti polverosi della commissione da tempo immemore e porta la firma del dirigente da soli cinque giorni”. Quella concessione della pubblica illuminazione da 54 milioni di euro, che - sottolinea Mainiero - si voleva licenziare a tutti i costi nonostante gli evidenti profili di illegittimità che viziano tutto l'iter amministrativo che l'ha partorita, compreso il ruolo dell'energy manager Antonio Bruno,. Un ruolo – concluide Mainiero - che non appare chiaro, stante il non perfezionamento del suo incarico dichiarato con una nota stampa del Dirigente Paolo Affatato diramata dall'ufficio stampa del sindaco”.
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