"No alle torri nei Campi Diomedei": WWF e Università Verde di Capitanata contro l'opera di Limosani nel parco urbano
"No all'opera di Felice Limosani all'interno dei Campi Diomedei". A schierarsi contro l'idea di collocare nel parco urbano le due torri con i cuoi pulsanti sono le il WWF e l'Università Verde di Capitanata. Le associazioni ambientaliste "invitano l’Amministrazione Comunale di Foggia e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio a non autorizzare alcuna costruzione all’interno dei Campi Diomedei che, è bene ribadire con determinazione, è blindata da tre vincoli di inedificabilità assoluta apposti sull’intera area dal Ministero per i Beni Culturali, a seguito del pronunciamento del Tar Puglia".
IL DEGRADO. Per le associazioni, le opere "potrebbero essere realizzate in altre aree della città non vincolate" e si ritiene che siano "ben altri gli interventi che dovrebbero essere urgentemente messi in atto dal Comune per dare decoro e significatività ad un’area pregiata che rischia fortemente di degradarsi prima ancora del termine
dei lavori".
GLI SCAVI. In una articolata e dettagliata nota stampa, con una premessa storica legata alla storia dell'area interessata, WWF e Università Verde evidenziano come "ad oggi, purtroppo, troppe zone dell’area sono ancora inibite all’accesso per la lentezza con cui procedono i lavori, eppure l’indice di bisogno della comunità cittadina della fruizione di un parco verde è evidenziato anche dalla presenza di numerose persone, compresi i bambini".
Il comparto archeologico - nucleo fondante del parco da cui ha tratto origine e ragion d’essere -, non viene ancora alla luce. "I tratti distintivi del progetto vincitore disegnano anche, fra l'altro, una integrazione tra l'area dei Campi Diomedei e la Villa Comunale, per ricreare un continuum. Questo tratto saliente del progetto stesso è ancora lettera morta. Basti pensare, tra l’altro, all’indecoroso stato di degrado in cui versano gli scavi
della stessa Villa comunale. Verrebbe da pensare che la cultura archeologica in questa città sia rimossa
nonostante gli eccezionali reperti archeologici ritrovati. Le preziosità neolitiche rinvenute sono state sepolte nuovamente".
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.