Nas e Asl ravvisano "gravi inconvenienti igienico sanitari": ordinanza sindacale per la Farmacia San Ciro
“Eliminazione inconvenienti igienico-sanitari”. È questo l’oggetto dell’ordinanza sindacale del 30 settembre diretta alla Farmacia San Ciro, di piazza Giordano a Foggia.
Un provvedimento che prende le mosse, per l'appunto, da alcuni gravi inconvenienti igienico sanitari, ravvisati nella farmacia dall’Azienda Sanitaria Locale di Foggia, a seguito di una segnalazione del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute-N.A.S. di Foggia e del successivo sopralluogo effettuato il 19 giugno 2019 dal proprio personale tecnico-ispettivo.
PIANO INTERRATO E SOPPALCO. In particolare, si legge nell’ordinanza, la suddetta verifica ispettiva aveva evidenziato che il locale adibito a farmacia risultava comunicante con un piano interrato, inutilizzato e fatiscente, nonché la presenza all’interno della farmacia di un’area soppalcata, anch’essa in cattive condizioni igienico sanitarie. Considerato – prosegue l’ordinanza - che le circostanze accertate possono rappresentare situazioni di rischio sanitario, stante la frequenza quotidiana dei locali della farmacia da parte dei cittadini utenti e del personale dipendente che in essi vi opera e determinare gravi pregiudizi alla pubblica incolumità, sussistono i presupposti e i motivi pregiudizievoli di carattere igienico-sanitario per l'emissione di un provvedimento sindacale specifico.
I DIECI GIORNI. E' stato pertanto ordinato "alla Farmacia San Ciro del dott. Roberto di Biase & C. sas di procedere - entro e non oltre dieci giorni dalla data di notifica del provvedimento - alla totale eliminazione degli inconvenienti igienico-sanitari presenti sia nel locale interrato sottostante la farmacia che, qualora non rientrante negli spazi autorizzati dovrà essere adeguatamente separato dal locale adibito a farmacia, sia nell’area soppalcata, per la quale si procederà a verificare da parte degli uffici comunali preposti l’esistenza del relativo atto autorizzativo per la sua realizzazione e ad eseguire tutti gli interventi atti a risolvere le problematiche rilevate dall’ASL di Foggia con il sopralluogo del 19 giugno". Qualora fosse accertata l’inottemperanza agli ordini qui impartiti - conclude l'ordinanza - si provvederà ai sensi di legge senza pregiudizio per l’azione penale.
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