Disastro Foggia, sconfitto in superiorità numerica: la Paganese espugna lo Zaccheria LA CRONACA
Espulso Diop al 32' ma gli ospiti vincono 1-0 con gol di Mendicino
Si torna allo Zaccheria esattamente dopo un mese. L'ultima volta un gol di Balde era bastato per battere la Cavese. Di mezzo la parentesi Covid che ha coinvolto gran parte della squadra. Prima della gara odierna contro la Paganese, il recupero infrasettimanale a Palermo perso negli ultimi minuti.
FORMAZIONI. Non c'è ancora Del Prete, Anelli è squalificato mentre D'Andrea parte dalla panchina. Nel trio difensivo c'è Agostinone con Gavazzi e Galeotafiore, Rocca play di centro campo affiancato da Vitale e Garofalo. Il duo d'attacco è composto da Curcio e Dell'Agnello. Tra gli ospiti il terminale offensivo è Diop.
PRIMO TEMPO. Il primo spunto della gara arriva al 6'. Curcio libera Kalombo sulla destra, sul cross rimpallato dell'esterno rossonero si avventa Garofalo che dal limite impegna Baiocco in angolo. Al 13' scende Garofalo sulla sinistra, cross basso per Curcio che impatta all'altezza dell'area piccola ma spedisce sul fondo. Curcio al 18' inventa un cross interessante per Vitale, è bravo a interporsi sulla conclusione all'altezza del dischetto, il difensore ospite Mattia. A metà del primo tempo la prima svolta della gara. L'attaccante Diop reagisce colpendo con un pugno Fumagalli dopo un contrasto in area e viene espulso: ospiti in dieci. Ci prova subito il Foggia al 28'. Curcio di tacco libera ancora Garofalo che entra in area defilato sulla sinistra e prova un tiro a giro improbabile anzichè servire al centro Dell'Agnello. Cambia subito Marchionni rinfoltendo l'attacco. Al 32' Balde sostituisce Kalombo e il Foggia si schiera con il 3-4-1-2. La mossa però non sortisce l'effetto voluto e fino al 44' non arrivano altre occasioni. E' Balde a sprecare a un minuto dal termine l'ultima occasione del primo tempo preferendo al tiro un improbabile triangolo con Di Jenno.
SECONDO TEMPO. Si parte al piccolo trotto nella ripresa e la prima occasione per il Foggia arriva solo a seguito di una carambola tra due difensori della Paganese che rischiano la clamorosa autorete. L'episodio ha l'effetto di svegliare il Foggia che colpisce un palo al 54' sulla bella voleè di Dell'Agnello raggiunto da un lancio dalle retrovie. Ma è solo un lampo. Marchionni boccia l'esperimento Balde e lo richiama in panchina per dar posto a D'Andrea. Ma il Foggia rischia di capitolare al 67'. Ripartenza veloce della Paganese che libera al cross Mattia. Sul traversone leggermente troppo alto si impegna Zanini di testa ma non ci arriva d'un soffio. Al 73' Dell'Agnello incoccia di testa il cross di Garofalo ma il pallone termina alto sulla traversa. All'80' entrano anche Said e Nivokazi ma un minuto dopo arriva la doccia fredda a. Galeotafiore cincischia sul retropassaggio di Vitale liberando Mendicino. L'attaccante entra in area e fulmina Fumagalli con un rasoterra preciso. Il Foggia non ha la forza di reagire e non servono a nulla neanche i cinque minuti di recupero. Sconfitta meritata, squadra senza gioco e senza grinta.
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