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E' un Foggia sontuoso, bum bum Mazzeo poi arrotonda Deli: 3-1 alla Paganese e il vantaggio sale a +6

Cicerelli interrompe a 543 minuti l'imbattibilità di Guarna

Finisce nel tripudio dei tifosi con luci e colori che solo lo Zaccheria sa regalare. Tre gol, un numero di occasioni da perdere il conto, trame di gioco da stropicciarsi gli occhi. Un Foggia stratosferico batte la Paganese 3-1 e allunga il vantaggio sul Lecce, che non va oltre il pareggio con il Cosenza, a sei punti.
 
FOGGIA - PAGANESE 3-1. Mazzeo 2' (F), Mazzeo 51' (F), Deli 61' (F), Cicerelli 81' (P)

LA CRONACA. Stroppa sceglie Gerbo per sostituire Loiacono sulla destra, Grassadonia invece rinuncia al 4-3-3 per un 4-4-2 più coperto con Bollino inizialmente in panchina. Pronti via e dopo due minuti il Foggia è già in vantaggio. Cross dalla destra di Chiricò respinto dalla difesa proprio sui piedi di Mazzeo al limite dell'area, sinistro a giro perfetto del goleador rossonero e palla nel set imparabile per Liverani. Il gol subito non fa cambiare idea alla Paganese che mantiene la linea di difesa alta e rischia di capitolare in un altro paio di occasioni prima con Di Piazza che per poco non anticipa Liverani in disperata uscita e poi con Mazzeo che ha il tempo di stoppare tutto solo in area ma poi strozza troppo il tiro che termina a lato.

OCCASIONI A GOGO'. Poco dopo si fa male Agazzi che chiede il cambio toccandosi il bicipite femorale. Stroppa chiama in causa Agnelli che lo ripagherà con una prestazione di alto livello. Occorrerà valutare l'entità dell'infortunio del centrocampista ex Catania. La prima conclusione della Paganese arriva al quarto d'ora con un tiro telefonato di Firenze bloccato facilmente da Guarna. Al 20' Vacca ruba palla alla trequarti avversaria e tenta di sorprendere il portiere ospite con un pallonetto che avrebbe fatto venir giù lo Zaccheria. Un break della Paganese rischia di innescare un pericoloso contropiede che Vacca interrompe fallosamente beccando il cartellino giallo. Non c'è un attimo di respiro, al 25' Chiricò si invola sul filo del fuorigioco e tenta il tiro deviato da Liverani, poi Di Piazza non riesce a spedire in rete sul rimbalzo. Scendono un po' i ritmi anche se la gara resta intensa: poco dopo la mezzora Di Piazza mette in mezzo, Deli tenta il tocco di fino di poco fuori. Sempre lui a due minuti dal termine del primo tempo, dopo un triangolo con Mazzeo in area, riesce a trovare lo spazio per la conclusione parata da Liverani. A chiudere la sagra delle occasioni della prima frazione di gioco è Agnelli con un azione insistita e un esterno dal limite di poco a lato. Fischia l'arbitro e si va negli spogliatoi dopo un minuto di recupero.

RIPRESA. Nell'intervallo Grassadonia cambia. Fuori uno spento Tascone, dentro l'ex Bollino fischiato dal pubblico rossonero. Come nel primo tempo pronti via e il Foggia è già a tu per tu con il portiere. Questa volta Deli dopo uno slalom tra i difensori si fa respingere il tiro da Liverani. Raddoppio solo rimandato, Vacca penetra in area sulla sinistra e per Mazzeo è un gioco da ragazzi spedire in rete il suo preciso assist basso al centro. Anche Di Piazza è costretto ad uscire per un risentimento alla coscia e al 60' gli subentra Maza. Un minuto dopo il tris è servito. Scende Agnelli sulla destra servito da Chiricò, cross millimetrico per il liberissimo Deli che insacca alle spalle di Liverani e non esulta in rispetto alla squadra che lo ha lanciato.Coletti è costretto al cartellino giallo per fermare una ripartenza di Firenze ma poi continuano a fioccare occasioni. Il filtrante di Chiricò mette Maza solo davanti al portiere che respinge.

IL FINALE. Nella Paganese al 70' dentro Parlati per Herrera mentre Stroppa manda in campo Sarno per Deli che riceve la standing ovation dello Zaccheria. La Paganese si allunga e l'attacco del Foggia è come una lama che affonda nel burro. Ci prova Agnelli dal limite, poi Rubin servito da Mazzeo. Cicerelli rovina la 'festa' all'81' lasciato troppo solo dalla retroguardia rossonera. L'imbattibilità di Guarna si ferma a 543 minuti.Anche Cicerelli all'84' e Martinelli all'86' finiscono sul taccuino dell'arbitro. Per il difensore rossonero un cartellino pesante poiché diffidato salterà la trasferta di Catanzaro. Il finale è accademia, ci sarebbe spazio per il poker ma il tiro insidioso di Sarno termina sul palo. Dopo quattro minuti di recupero il triplice fischio dell'arbitro dà inizio alla festa.

di Michele Gramazio


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