E' un Foggia sontuoso, bum bum Mazzeo poi arrotonda Deli: 3-1 alla Paganese e il vantaggio sale a +6
Cicerelli interrompe a 543 minuti l'imbattibilità di Guarna
Finisce nel tripudio dei tifosi con luci e colori che solo lo
Zaccheria sa regalare. Tre gol, un numero di occasioni da perdere il
conto, trame di gioco da stropicciarsi gli occhi. Un Foggia
stratosferico batte la Paganese 3-1 e allunga il vantaggio sul Lecce,
che non va oltre il pareggio con il Cosenza, a sei punti.
LA CRONACA. Stroppa sceglie Gerbo per sostituire Loiacono sulla
destra, Grassadonia invece rinuncia al 4-3-3 per un 4-4-2 più
coperto con Bollino inizialmente in panchina. Pronti via e dopo due
minuti il Foggia è già in vantaggio. Cross dalla destra di Chiricò
respinto dalla difesa proprio sui piedi di Mazzeo al limite
dell'area, sinistro a giro perfetto del goleador rossonero e palla
nel set imparabile per Liverani. Il gol subito non fa cambiare idea
alla Paganese che mantiene la linea di difesa alta e rischia di
capitolare in un altro paio di occasioni prima con Di Piazza che per
poco non anticipa Liverani in disperata uscita e poi con Mazzeo che
ha il tempo di stoppare tutto solo in area ma poi strozza troppo il
tiro che termina a lato.
OCCASIONI A GOGO'. Poco dopo si fa male Agazzi che chiede il
cambio toccandosi il bicipite femorale. Stroppa chiama in causa
Agnelli che lo ripagherà con una prestazione di alto livello.
Occorrerà valutare l'entità dell'infortunio del centrocampista ex
Catania. La prima conclusione della Paganese arriva al quarto d'ora
con un tiro telefonato di Firenze bloccato facilmente da Guarna. Al
20' Vacca ruba palla alla trequarti avversaria e tenta di sorprendere
il portiere ospite con un pallonetto che avrebbe fatto venir giù lo
Zaccheria. Un break della Paganese rischia di innescare un pericoloso
contropiede che Vacca interrompe fallosamente beccando il cartellino
giallo. Non c'è un attimo di respiro, al 25' Chiricò si invola sul
filo del fuorigioco e tenta il tiro deviato da Liverani, poi Di
Piazza non riesce a spedire in rete sul rimbalzo. Scendono un po' i
ritmi anche se la gara resta intensa: poco dopo la mezzora Di Piazza
mette in mezzo, Deli tenta il tocco di fino di poco fuori. Sempre lui
a due minuti dal termine del primo tempo, dopo un triangolo con
Mazzeo in area, riesce a trovare lo spazio per la conclusione parata
da Liverani. A chiudere la sagra delle occasioni della prima frazione
di gioco è Agnelli con un azione insistita e un esterno dal limite
di poco a lato. Fischia l'arbitro e si va negli spogliatoi dopo un
minuto di recupero.
RIPRESA. Nell'intervallo Grassadonia cambia. Fuori uno spento
Tascone, dentro l'ex Bollino fischiato dal pubblico rossonero. Come
nel primo tempo pronti via e il Foggia è già a tu per tu con il
portiere. Questa volta Deli dopo uno slalom tra i difensori si fa
respingere il tiro da Liverani. Raddoppio solo rimandato, Vacca
penetra in area sulla sinistra e per Mazzeo è un gioco da ragazzi
spedire in rete il suo preciso assist basso al centro. Anche Di
Piazza è costretto ad uscire per un risentimento alla coscia e al
60' gli subentra Maza. Un minuto dopo il tris è servito. Scende
Agnelli sulla destra servito da Chiricò, cross millimetrico per il
liberissimo Deli che insacca alle spalle di Liverani e non esulta in
rispetto alla squadra che lo ha lanciato.Coletti è costretto al cartellino giallo per fermare una
ripartenza di Firenze ma poi continuano a fioccare occasioni. Il
filtrante di Chiricò mette Maza solo davanti al portiere che
respinge.
IL FINALE. Nella Paganese al 70' dentro Parlati per Herrera
mentre Stroppa manda in campo Sarno per Deli che riceve la standing
ovation dello Zaccheria. La Paganese si allunga e l'attacco del
Foggia è come una lama che affonda nel burro. Ci prova Agnelli dal
limite, poi Rubin servito da Mazzeo. Cicerelli rovina la 'festa'
all'81' lasciato troppo solo dalla retroguardia rossonera.
L'imbattibilità di Guarna si ferma a 543 minuti.Anche Cicerelli all'84' e Martinelli all'86' finiscono sul
taccuino dell'arbitro. Per il difensore rossonero un cartellino
pesante poiché diffidato salterà la trasferta di Catanzaro. Il
finale è accademia, ci sarebbe spazio per il poker ma il tiro
insidioso di Sarno termina sul palo. Dopo quattro minuti di recupero
il triplice fischio dell'arbitro dà inizio alla festa.
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