Al Foggia basta un tempo per regolare il Palermo: 2-0 convincente. E la classifica sorride LA CRONACA
Sotto una pioggia battente tornano a confrontarsi due squadre che nei servizi della tv in bianco e nero sarebbero state definite nobili decadute. Foggia e Palermo due anni fa si scontrarono in serie B, poi l'identico destino degli inferi della serie D e la risalita in terza serie. Vincono i rossoneri i quali conquistano la gara nei primi quarantacinque minuti e poi controllano con pochi pensieri il doppio vantaggio. Tre punti preziosi per la salvezza che autorizzano anche a pensare a un campionato diverso.
FORMAZIONI. Assente Gentile, ancora scosso dopo l'atto delinquenziale avvenuto in settimana, Marchionni si affida a una difesa d'esperienza con Anelli, Gavazzi e Del Prete. A centrocampo Vitale, Salvi e Rocca con ai lati i soliti Kalombo e Di Jenno. Duo d'attacco Curcio-D'Andrea. Ospiti con il 4-2-3-1 caro a Boscaglia con Saraniti terminale offensivo e l'ex Floriano titolare sulla sinistra nel trio d'appoggio.
PRIMO TEMPO. Parte bene il Foggia con uno squillo di Curcio – tiro a volo dopo pregevole stop – e un guizzo di D'Andrea che si inserisce tra Crivello e Pelagotti e per poco non sorprende la difesa siciliana con un tocco che finisce di poco a lato. La risposta del Palermo arriva al 16': cross di Broh dalla destra, testa di Saraniti centrale parata da Fumagalli. Un minuto dopo il Foggia è avanti. Spizzata di Curcio per D'Andrea che si presenta solo davanti a Pelagotti e lo supera con un rasoterra preciso sul secondo palo. Passa un altro giro di lancette e Floriano sfiora il classico gol dell'ex. Kalombo va a vuoto sul traversone di Kanoute e l'esterno conclude colpendo il palo a Fumagalli battuto. La partita resta aperta, il Palermo cerca il pareggio ma il Foggia risponde colpo su colpo. Su una ripartenza al 36' i rossoneri raddoppiano. Vitale scarica al limite su Rocca che rientra sul destro e con un rasoterra chirurgico insacca all'angolino alla destra del portiere ospite. La reazione del Palermo non arriva e il primo tempo termina così.
SECONDO TEMPO. Nell'intervallo nessun cambio nelle due squadre ma
al 53' Boscaglia cambia modulo con una doppia sostituzione. Entra
Lucca a far coppia con Saraniti per un 4-3-1-2 più offensivo. Il
Foggia è costretto a ritirarsi all'indietro ma la prima occasione
per i rosanero arriva solo al 68' con il neoentrato Rauti che si
invola verso Fumagalli dopo una distrazione di Kalombo il cui tiro è
respinto da un grande recupero di Anelli. Bisogna aspettare poi il
minuto 83' per uno squillo del subentrato Valente che spara alto su
mischia in area di rigore. Lo stesso Valente al 91' ha la più grossa
occasione per il Palermo. Tutto solo davanti a Fumagalli, supera
anche il portiere rossonero ma la sua conclusione è deviata in
angolo da Del Prete. Marchionni nel recupero regala l'esordio a
Pompa, il Foggia controlla e porta a casa una vittoria convincente.
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