Foggia, nuovo progetto artistico firmato Parcocittà: è "Danza in Dad Project"
Dopo il successo di MaD - Musica a Distanza, l’evento in streaming che ha coinvolto in un concerto live trasmesso da Parcocittà le scuole superiori del capoluogo dauno e centinaia di alunni, una nuova iniziativa di valore artistico e didattico, rigorosamente on-line, sta per approdare a Foggia sotto il tetto de “Le Case Speciali dei Ragazzi e delle Ragazze”: è un progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
DANZA IN DAD PROJECT.Questa volta sarà protagonista la danza: a partire da venerdì 26 febbraio sarà avviato il laboratorio gratuito “Danza in Dad Project”, condotto da Anna De Biase, direttrice del Centro artistico Echi e Movimenti, che metterà a disposizione del progetto le proprie ultradecennali competenze di danzatrice e maestra di danza. Il laboratorio è aperto a tutti i ragazzi e le ragazze, non è richiesta alcuna preparazione specifica o esperienza pregressa nella disciplina.
LE ESPERIENZE ARTISTICHE. Si partirà dalle basi della disciplina artistica per poi procedere con un programma focalizzato sulla propedeutica e sull’avviamento alla danza. Il laboratorio avrà cadenza settimanale. e si terrà nella giornata di venerdì, dalle ore 18 alle 19.30. Eventuali variazioni della programmazione saranno comunicate preventivamente agli allievi e alle allieve e ai loro genitori. Con il laboratorio “Danza in Dad Project” il progetto prosegue nella promozione di occasioni per condividere esperienze artistiche, creative e di socializzazione anche attraverso modalità di interazione in remoto, attraverso la piattaforma Zoom. Per info e prenotazioni: 371.3564344.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.