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Si sblocca Ferrante e il Foggia torna alla vittoria contro un Picerno mai domo

Finisce 3-2 con qualche brivido di troppo nel finale

Dopo il deludente pareggio di Taranto, il Foggia è chiamato a riscattarsi anche per non perdere contatto con la zona playoff. Avversario di turno allo Zaccheria è il Picerno, allenato dal cerignolano Leonardo Colucci, ex calciatore di serie A e vecchia conoscenza di Zeman ai tempi della Lazio. (gallery Enrico Maggi).

FORMAZIONI. Zeman rivoluziona il Foggia. Mancano Sciacca e Di Pasquale in difesa, sostituiti da Girasole e Buschiazzo ma l’allenatore rossonero avvicenda anche il centrocampo. Si accomodano in panchina Di Paolantonio e Garofalo, tra i migliori nelle ultime gare, per far posto a Rocca e Gallo. Nel 4-3-3 speculare del Picerno è Girardi la punta centrale.

PRIMO TEMPO. La partenza è al piccolo trotto e la prima occasione arriva solo a ridosso del 10’. È il Picerno a impensierire la difesa rossonera. Dopo un rimpallo su azione d’angolo il pallone termina dalle parti di Gerardi che prova a girarsi e concludere sotto porta ma Buschiazzo respinge. Il Foggia risponde al 17’. Ferrante conquista il pallone sulla trequarti, fa a spallate con mezza difesa ospite ma, poi, sbilanciato conclude debolmente tra le braccia di Viscovo. Sono gli unici spunti della prima mezzora di gioco. Al 34’ arriva la prima grande chance dell’incontro. Petermann perde un pallone sanguinoso su cui si avventa sempre Girardi, tiro incrociato sul secondo palo deviato da Dalmasso in angolo. Due minuti dopo è il Foggia a passare. Un filtrante di Curcio libera Ferrante in area di rigore il cui tiro colpisce la traversa, dal limite ci prova Petermann trovando la respinta di Viscovo. Ma è ancora il bomber rossonero ad avventarsi sul pallone depositandolo in rete. Sulle ali dell'entusiasmo la squadra di Zeman spinge in avanti. Lancio di Petermann per Merola, assist rasoterra al centro per Curcio respinto dalla difesa in angolo. Al 45', sul corner battuto da Curcio, il pallone arriva a Merola che, a un metro dalla porta, svirgola mandando alta la conclusione. Si va negli spogliatoi.

SECONDO TEMPO. La ripresa inizia senza sostituzioni. Il Picerno parte bene, prima Petermann deve anticipare Girardi pronto a colpire di testa in area piccola, poi sul cross basso di De Cristofaro, è Garattoni a intercettare il pallone. D'Angelo riesce a ribattere ma il suo tiro termina incredibilmente a lato. Al 54' allora Petermann decide di mettersi in proprio. Riceve il pallone ai venticinque metri e con un bolide piega le mani a Viscovo, non impeccabile nell'occasione. Zeman pensa alle tre gare in una settimana e ordina subito il triplo cambio. Dentro Garofalo, Di Paolantonio e Nicolao per Gallo, Rocca e Rizzo. Merola non punisce il Picerno in una ripartenza e al 62' gli ospiti accorciano. Lancio per Vivacqua tenuto in gioco da Buschiazzo e pallonetto che supera Dalmasso. Solo due minuti dopo il Foggia ha l'occasione di riallungare. Contropiede orchestrato da Petermann che poi scarica ancora su Merola che però conclude alle stelle. Gli ospiti di credono. Garofalo concede un'ingenua punizione dai diciotto metri, il tiro a giro di D'Angelo al 72' è deviato in angolo da Dalmasso. Il Foggia inizia a sbandare, il lancio dalle retrovie è messo giù da De Cristofaro che poi serve basso al centro, Garattoni anticipa d'un soffio Vivacqua. Al 78' Merola ruba il pallone a centrocampo e serve Curcio, servizio per Ferrante che evita un difensore e si ritrova al limite dell'area di rigore a tu per tu con Viscovi. Il tiro è potente ma termina alto. Il bomber argentino si incunea in area di rigore due minuti dopo e trova la respinta sotto misura del portiere ospite. Anche la ribattuta di Curcio è deviata in angolo dal recupero miracoloso di Pitarresi. Ma è il preludio al gol. Ferrante questa volta difende bene il pallone dal ritorno di Pitarresi e fulmina Vescovi. Il Foggia riacquista fiducia e gioca in scioltezza, Di Paolantonio è anticipato in corner sul lancio di Curcio, sul successivo cross Girasole colpisce di testa trovando una nuova deviazione in angolo. Nel terzo dei cinque minuti di recupero il Picerno accorcia con Parigi su cross di Vivacqua. Il brivido finale lo concede Reginaldo su punizione ma il pallone termina a lato e il triplice fischio dell'arbitro permette al Foggia di portare a casa tre punti importanti.

FORMAZIONI. FOGGIA (4-3-3) Dalmasso - Garattoni, Buschiazzo, Girasole, Rizzo (55' Nicolao) - Rocca (55' Di Paolantonio), Petermann (83' Maselli), Gallo (55' Garofalo) - Merola, Ferrante (83' Turchetta), Curcio.

PICERNO (4-3-3). Viscovo - Finizio, Ferrani (66' Allegretto), Pitarresi, Setola - De Cristofaro (75' Parigi),  De Ciancio (66' Esposito), Garcia, Vivacqua, Gerardi (66' Senesi), D'Angelo (81' Reginaldo).

AMMONIZIONI. 85' Parigi (P), 94' Maselli (F)

di Michele Gramazio


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