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IL PROBLEMA DEL WEEK END. “Egregio signor sindaco - scrive Fiscarelli - la ringrazio a nome di tutta la categoria dei ristoratori della nostra città, e la prego di riflettere sull'orario di chiusura delle attività e darci la possibilità di lavorare tranquilli senza dover mettere fuori i nostri pochi clienti alle 24.00. È un problema che si verificherà soprattutto nel fine settimana dove la clientela è abituata ad accomodarsi più tardi x la cena".
ABBIAMO SOSTENUTO SPESE. "Abbiamo dimezzato i posti a sedere e abbiamo preso tutte le precauzioni per contrastare la diffusione del virus ed abbiamo sostenuto tante spese per adeguare i nostri locali per accogliere i clienti in totale sicurezza. Cerchi di capire - conclude la lettera - la nostra difficoltà ad andare avanti in questo periodo, tanti di noi hanno molti dipendenti ai quali stiamo cercando di non farli mancare nulla, dietro il nostro duro lavoro ci sono tante famiglie che sperano che tutto questo passi in fretta per tornare a dormire sonni tranquilli.. Sicuro della sua comprensione la saluto".
“Sindaco, non ci faccia mettere fuori i nostri pochi clienti alle 24”, la lettera di un ristoratore
Dopo l'ordinanza sindacale che fissa l'orario di chiusura di ristoranti, pizzerie, bar e pub a mezzanotte arriva la lettera di un ristoratore, Antonello Fiscarelli della Pizzeria Il Cantiere.
IL PROBLEMA DEL WEEK END. “Egregio signor sindaco - scrive Fiscarelli - la ringrazio a nome di tutta la categoria dei ristoratori della nostra città, e la prego di riflettere sull'orario di chiusura delle attività e darci la possibilità di lavorare tranquilli senza dover mettere fuori i nostri pochi clienti alle 24.00. È un problema che si verificherà soprattutto nel fine settimana dove la clientela è abituata ad accomodarsi più tardi x la cena".
ABBIAMO SOSTENUTO SPESE. "Abbiamo dimezzato i posti a sedere e abbiamo preso tutte le precauzioni per contrastare la diffusione del virus ed abbiamo sostenuto tante spese per adeguare i nostri locali per accogliere i clienti in totale sicurezza. Cerchi di capire - conclude la lettera - la nostra difficoltà ad andare avanti in questo periodo, tanti di noi hanno molti dipendenti ai quali stiamo cercando di non farli mancare nulla, dietro il nostro duro lavoro ci sono tante famiglie che sperano che tutto questo passi in fretta per tornare a dormire sonni tranquilli.. Sicuro della sua comprensione la saluto".
di Redazione
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