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Morte Natasha Pugliese, in attesa dell'autopsia venti indagati tra medici e infermieri 

Venti dipendenti del Policlinico di Foggia, tra medici e infermieri, sono indagati per la morte di Natasha Pugliese, la ragazza di Cerignola deceduta lo scorso 4 settembre nella sala operatoria della chirurgia toracica per le complicazioni in seguito a un incidente stradale mentre era a bordo di un monopattino elettrico. La morte della giovane era stata seguita da una violenta aggressione nell'ospedale foggiano a danno dei sanitari del nosocomio, portando all'arresto di due persone. 

ATTO DOVUTO. Quello firmato dal pm della procura di Foggia, Paola de Martino, è un atto dovuto dalla prassi perché domani, 18 settembre, è fissata la data per l’autopsia sul corpo di Natasha Pugliese e accertarne le cause del decesso. Le persone raggiunte dall’avviso di garanzia potranno così decidere se nominare un consulente di parte che potrà assistere alle operazioni durante l’esame autoptico. 

IL REATO IPOTIZZATO. Si dovrà pertanto accertare se le persone coinvolte hanno “cagionato o cooperato nel cagionare, per colpa, il decesso di Natasha Pugliese annettendo o omettendo prestazioni sanitarie con riferimento al periodo che va dal 16 di agosto fino al giorno della morte".

di Redazione 


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