Foggia, la Polizia intensifica i controlli amministrativi: sospese tre licenze, 10mila euro di multa a due circoli
La Polizia di Stato ha intensificato i controlli amministrativi e, da inizio aprile, ha notificato a Foggia 3 provvedimenti ex art. 100 T.U.L.P.S, con sospensione di licenza.
LE SOSPENSIONI. All’esito di reiterati controlli effettuati dalla Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Foggia, dalla Squadra Volanti e dai Reparti Prevenzione Crimine, sono state disposte sospensioni delle licenze per 10, 15 e 20 giorni, rispettivamente nei confronti di un esercizio pubblico per gravi episodi di violenza occorsi all’interno dello stesso, di un circolo privato, abituale ritrovo di soggetti pregiudicati e socialmente pericolosi e di un ulteriore esercizio pubblico per gravi episodi di violenza occorsi all’interno dello stesso e nelle immediate pertinenze. La sospensione dell’autorizzazione comminata dal Questore viene adottata sulla scorta di quanto stabilito dall’articolo 100 del Testo Unico di Pubblica Sicurezza e ha come obiettivo la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. Nei casi più gravi o quando vi è reiterazione delle medesime condotte, può essere proposta al Sindaco, per il tramite del Prefetto, la revoca definitiva delle autorizzazioni commerciali.
LE MULTE. In seguito all’intensificazione delle attività di controllo, disposta dal Questore di Foggia, sono state inoltre comminate sanzioni amministrative per l’ammontare di circa 10.000 euro nei confronti di due circoli privati: al primo per aver effettuato una serata danzante, pubblicizzata tramite social e locandine, somministrando alimenti e bevande a utenti non soci; al secondo per avere di fatto trasformato il predetto circolo in un esercizio di vicinato per la vendita di prodotti alimentari, non essendo, inoltre, in regola con la normativa sulla vendita degli alcolici.
La Polizia di Stato - assicurano dalla Questura - proseguirà in maniera incessante l’attività di controllo al fine di prevenire situazioni socialmente pericolose e per dare una forte risposta alla richiesta di sicurezza richiesta dalla cittadinanza della Capitanata.
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