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Il Foggia domina in lungo e in largo il Potenza, 3-0 allo Zaccheria. Quarto posto più vicino

Il Foggia domina e vince meritatamente 3-0 contro il Potenza, mettendo in cascina i tre punti già nel primo tempo e amministrando nel secondo, quando Di Noia ha chiuso i conti. Troppo poco Potenza allo Zaccheria per impensierire questo Foggia, che guarda di nuovo ai piani alti della classifica, complice anche lo stop del Cerignola a Catanzaro.

DOMINIO ROSSONERO. I due allenatori scelgono entrambi il 3-5-2. Gallo è alle prese con alcune defezioni per influenza e getta nella mischia dall’inizio Leo in difesa e Iacoponi a far da spalla a Ogunseye. Dall’altra parte, l’ex Di Grazia guida l’attacco lucano assieme a Caturano. Il Foggia si rende pericoloso al 7’, quando Iacoponi sfugge alla difesa ospite e apparecchia in area per Schenetti che da buona posizione calcia a lato. I rossoneri stringono gli avversari nella propria metà campo e al 12’ è Leo a ritrovarsi quasi solo davanti al portiere sugli sviluppi di un calcio di punizione ma colpisce debolmente e Gasparini respinge. Poco dopo, ancora il numero uno lucano deve darsi da fare e ci mette i guanti per dire di no a un tentativo ravvicinato di Garattoni dopo un bel “velo” di Ogunseye. Il Potenza si vede solo al 20’ su punizione con Caturano che impegna in due tempi Nobile. Il pallino del gioco, però, è stabilmente nelle mani – anzi sui piedi – del Foggia che spinge soprattutto a sinistra dove gli ospiti fanno più fatica in fase di contenimento. Il vantaggio rossonero arriva meritatamente al 27’ quando Gasparini si oppone ancora a Petermann dalla distanza ma nulla può su Ogunseye che sulla ribattuta fa 1-0. Il Foggia non rinuncia ad attaccare e al 37’ arriva anche il raddoppio: Iacoponi elude la difesa ospite e fa secco ancora Gasparini. Il Potenza accusa il colpo e lascia campo ai rossoneri che amministrano senza concedere nulla fino al riposo.

POTENZA ASSENTE. Nella ripresa Raffaele corre ai ripari inserendo Del Sole per Armini. Proprio il numero dieci prova a spaventare Nobile su punizione al 52’ ma calcia debole e centrale. I lucani accentuano le manovre offensive, complice anche un Foggia che pensa a coprirsi di più, e fanno incetta di corner senza però impensierire Nobile. Gallo inserisce forze fresche con Beretta al posto di Ogunseye e Di Noia per Schenetti. Poco dopo, si rivede allo Zaccheria anche l’ex Cittadino, che nel Potenza rileva Laaribi, mentre Steffe fa posto a Del Pinto e Hadziosmanovic a Riccardi. Il Potenza non punge e il Foggia può così concedersi qualche folata in avanti. Come al 78’ quando la premiata ditta Costa-Beretta mette Di Noia davanti a Gasparini e il 3-0 è servito. Raffaele si gioca anche la carta Alagna che sostituisce uno spento Caturano. Cambiando l’ordine degli addendi, il risultato però non cambia e nel finale Gallo mette minuti nel motore di Peschetola e Rutjens, che rilevano Iacoponi e Garattoni, e in quello di Kontek che entra al posto di Petermann. Ci sarebbe spazio anche per il poker ma Beretta, solo davanti a Gasparini, manda incredibilmente sul palo. Finisce con i tifosi rossoneri in festa, che già pensano al big match di domenica all’Adriatico contro il Pescara. Il quarto posto, ora, dista solo due punti.

di Saracino Nicola


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