IL TURISMO IN CITTA'. “Negli ultimi vent’anni il tessuto economico e turistico della città è profondamente cambiato. L’aumento dei flussi turistici, confermato anche da una diffusione ormai capillare nel tessuto cittadino di strutture ricettive e bed&breakfast, l’evoluzione delle piattaforme digitali, le nuove abitudini dei cittadini, il rilancio dell’aeroporto con nuove rotte da e per la Capitanata, richiedono un sistema di trasporto pubblico non di linea più flessibile ed efficiente. Non possiamo permetterci di restare fermi a regole pensate per un contesto completamente diverso.”
Parallelamente, Palmieri sottolinea la necessità di introdurre una tassa di soggiorno, già presente in molte città italiane ed europee, come strumento per finanziare il miglioramento dei servizi urbani. “La nostra città accoglie ogni anno un numero non risibile di viaggiatori, nelle più disparate forme, ma al momento non dispone di un contributo diretto che possa essere reinvestito nella manutenzione del patrimonio culturale, nel potenziamento del trasporto pubblico e in una sempre maggiore qualità dei servizi offerti a chi arriva e ai cittadini stessi. La tassa di soggiorno rappresenta una scelta di equità: chi visita e usufruisce delle risorse della città contribuisce al suo mantenimento e sviluppo.”
IL CONFRONTO. Palmieri chiede quindi l’apertura di un tavolo di confronto con tutte le parti coinvolte, dai rappresentanti dei taxi e degli NCC alle associazioni di categoria, dagli operatori turistici ai cittadini, per individuare soluzioni condivise e sostenibili.
“L’obiettivo non è penalizzare nessuno, ma garantire un servizio all’altezza di una città moderna e competitiva. Serve un equilibrio tra la tutela dei lavoratori, il diritto degli utenti a una mobilità efficiente e la necessità di finanziare il miglioramento dell’accoglienza turistica.”
Mi auguro che l’amministrazione accolga questa richiesta con spirito costruttivo e senza ulteriori rinvii. Il futuro della nostra città passa anche dalla capacità di innovare e adattarsi ai cambiamenti.”