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Il ricordo del "Servo di Dio" Giovanni Palatucci, ex-Questore di Fiume che salvò dalla deportazione 5000 ebrei

Oggi presso il piazzale interno della Questura di Foggia, nella giornata nazionale del “Ricordo” e nel giorno dell'anniversario della sua morte, si è tenuta la commemorazione di Giovanni Palatucci.

OLTRE 5000 EBREI SALVATI. Ex Questore di Fiume, Palatucci è scomparso a 36 anni nel 1945 nel campo di concentramento nazista di Dachau, insignito della Medaglia d’Oro al Merito Civile perché da funzionario di Polizia durante il fascismo, in servizio dal 1937 alla questura di Fiume come commissario e poi questore-reggente, salvò dal 1939 fino al suo arresto, nel 1944, circa 5.000 ebrei dalla deportazione nei campi di sterminio nazisti.

I RICONOSCIMENTI. Nella motivazione si legge: “Si prodigava in aiuto di migliaia di ebrei e di cittadini perseguitati, riuscendo ad impedirne l'arresto e la deportazione. Fedele all'impegno assunto e pur consapevole dei gravissimi rischi personali continuava, malgrado l'occupazione tedesca e le incalzanti incursioni dei partigiani slavi, la propria opera di dirigente, di patriota e di cristiano, fino all'arresto da parte della Gestapo e alla sua deportazione in un campo di sterminio, dove sacrificava la giovane vita”. Nel 1990 lo Yad Vashem di Gerusalemme, il Memoriale ufficiale di Israele delle vittime ebree dell'Olocausto, ha insignito Palatucci del riconoscimento di “Giusto tra le nazioni”.

IL VESCOVO. Palatucci, beatificato dalla Chiesa cattolica e proclamato nel 2004 “Servo di Dio”, è stato ricordato alla presenza del Questore e dei poliziotti, osservando un momento di raccoglimento e di preghiera, curato dal Vescovo di Foggia – Bovino Mons. Giorgio Ferretti, in prossimità di un albero di ulivo piantato in sua memoria.

di Redazione 


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