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Negata l'autorizzazione per il raduno ai giardini, gli organizzatori: “Ma noi ci vediamo comunque” IL VIDEO

Con un video pubblicato su facebook (in fondo all'articolo) gli organizzatori del raduno ai giardinetti di Piazzale Italia hanno annunciato che l'amministrazione comunale ha revocato l'autorizzazione, inizialmente concessa, per l'iniziativa.

LA LETTERA. A far arrabbiare Filippo Mendolicchio e Michele Basta è stata soprattutto la tempistica. Il raduno era infatti previsto per sabato scorso, 1 giugno, ma vista la necessità di evacuare parte della città il giorno dopo per disinnescare la bomba era stato proposto di spostare al sabato successivo. Ma a poche ore dall'iniziativa, dopo la conferma di massima ricevuta al telefono e l'invito a pagare i diritti di segreteria, è arrivato una lettera che nega l'autorizzazione per via delle vicinanze di un seggio elettorale e la paura che il raduno posso diventare un comizio. Tutto questo senza contare i costi sostenuti, con il contributo degli sponsor, che non potranno essere recuperati.

NOI CI VEDIAMO LO STESSO. “Ma la notizia che ci sono le elezioni europee al Comune di Foggia è arrivata solo ora?” Si chiedono ironicamente gli organizzatori. E tutti gli altri concerti ed eventi in piazza che si terranno nel weekend in tutta Italia come mai sono autorizzati?”. In ogni caso - annunciano Mendolicchio e Basta – l'incontro di sabato 8 giugno è confermato, ovviamente senza musica, animazione e panini, ma può diventare comunque l'occasione per incontrarsi, magari con la piazza ancora più piena per protestare contro questa provvedimento.

ANGIOLA. Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere comunale Nunzio Angiola, che ha scritto: “Quando si parla di parco della rimembranza va di moda la dimenticanza. Vivaddìo, abbiamo scoperto che anche a Foggia si vota per le europee. Un progetto penato a fine aprile, si scioglie come neve al sole. E come per incanto, tutto si dissolve, tra artisti e talenti emergenti che si stavano preparando, associazioni che sarebbero intervenute con la loro animazione, sponsor che si erano già impegnati, spese sostenute, agende bloccate. Tutto in fumo. Se almeno arrivassero le scuse da parte dell’amministrazione, come magra consolazione per gli organizzatori, giusto per non perdere l’ormai flebile entusiasmo che ogni tanto anima noi foggiani”.

di Redazione 


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