Addio al vescovo finito sotto scorta, Foggia ricorda monsignor Casale: "Undici anni offerti con zelo apostolico in terra di Capitanata"
Non ce l'ha fatta a festeggiare i 100 anni, che avrebbe compiuto a settembre. Ma il ricordo di monsignor Giuseppe Casale, arcivescovo emerito della diocesi di Foggia - Bovino non si spegne e la comunità diocesana ha organizzato una messa di suffragio. L'appuntamento in memoria del prelato 99enne, scomparso il 18 maggio, dopo un improvviso peggioramento delle sue condizioni di salute, a Vallo della Lucania, è in programma lunedì 29 maggio: nell'occasione, alle ore 19, nella Basilica Cattedrale si terrà una celebrazione eucaristica di suffragio.
PRETE ANTIMAFIA. Monsignor Casale ha legato il suo nome a quello della città di Foggia, di cui è diventato vescovo nel 1988, lasciando - per vincoli anagrafici - nel 1999. Noto per il suo impegno antimafia, che lo costrinse a girare sotto scorta, mostrò aperture anche su temi come eutanasia e omosessualità. Commosso il ricordo dell'attuale vescovo, mons. Vincenzo Pelvi che, insieme all'intera comunità diocesana, intende omaggiarlo "ricordandolo amorevolmente per gli undici anni di ministero offerti con zelo apostolico in terra di Capitanata".
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