Foggia e migranti, due giorni di riflessioni sul diritto di essere accolti: “Le barche sono come i corpi”
Due giorni di riflessioni sul diritto dei migranti di essere accolti. Appuntamento nell’auditorium Santa Chiara di Foggia il 30 novembre e l'1 dicembre, con incontri dedicati al tema delle emergenze umanitarie.
L’obiettivo dell’iniziativa è di analizzare lo stato dell’arte del sistema dell’accoglienza in Italia (Cara, CAS, SPRAR) per evidenziare pregi, limiti e contraddizioni del sistema. Per riaffermare la necessità di rivedere modalità e percorsi di accoglienza, integrazione, inclusione. In definitiva, per dare un contributo di riflessione e proposte al processo di inclusione dei migranti. Per una diversa informazione e verità.
IL CONVEGNO. Le due giornate saranno aperte dalla visione del documentario “Le barche sono come i corpi" - testimonianze di viaggio migrante” di Antonio Fortarezza, in concorso al Foggia Film Festival 2017 .
Si parte giovedì 30 novembre alle ore 19:30 (Auditorium Santa Chiara) e dopo la proiezione del documentario di Antonio Fortarezza si terrà un pubblico dibattito a cui parteciperanno Antonio Russo (Consigliere di Presidenza nazionale ACLI con delega al welfare), Norberto Guerriero (Associazione Radicale Maria Teresa Di Lascia), Adriana Colacicco (CARITAS Conversano-Monopoli), Domenico Rizzi (Presidente Provinciale ARCI - Foggia). A moderare sarà il giornalista Emiliano Moccia.
LE GIOVANI GENERAZIONI. La seconda giornata, venerdì 1 dicembre alle ore 9:30 sarà dedicata alle giovani generazioni attraverso il coinvolgimento delle Scuole in virtù della proficua collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale.
All’ incontro con gli studenti parteciperanno Don Luciano Vergura (Direttore CARITAS Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo), Leonardo Palmisano (autore per ‘Fandango Libri’ e Presidente del CdA “Radici future”), Filomena Guerrieri (avvocato specializzato in Diritti umani e dell’Immigrazione) e con mediatori culturali, operatori e volontari impegnati nell’ambito dell’accoglienza migranti.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.