Rimpasto saltato al Comune di Foggia, appello Pd a mggioranza: "Fate scatto di dignità, chiudiamo questa farsa"
"Abbiamo sempre pensato che il tempo fosse galantuomo e avrebbe restituito all'opinione pubblica la vera natura e l'esclusivo interesse della (dis)amministrazione Landella. I recenti accadimenti in seno alla giunta, con il rimpasto trasformatosi in psicodramma e il passaggio all'opposizione di due consiglieri, sono la tragica dimostrazione di un gioco di potere divenuto gioco al massacro di una città". Non è sfuggita al Partito Democratico di Foggi l’occasione per criticare l’amministrazione guidata da Landella “sulla fallita rotazione parziale degli assessori al Comune di Foggia”.
“NON SIATE COMPLICI”. Il riferimento, è ovviamente alla decisione dei consiglieri Fiore e Vigiano di lasciare il movimento Civica per la CapitAmata e la maggioranza, dopo la nomina dell’assessore di Matteo, poi non concretizzata. "Non staremo qui ad elencare – rimarcano dal Pd - l'inettitudine politica e il vuoto amministrativo di questo governo: la fotografia, impietosa, è sotto gli occhi dei cittadini che quotidianamente sono costretti a fare i conti con il nulla semplicemente. Le speranze, al momento, sono affidate al countdown, ai giorni, cioè, che ci separano da questo scempio, quando finalmente la città potrà liberarsi dall'oppressione smaccatamente familistica di Landella & co. e tornare a programmare il suo presente e il suo futuro. Per fare ciò – evidenziano dal Pd - è necessario uno scatto di dignità non solo della opposizione, ma della stessa maggioranza, alla quale ci appelliamo: è fin troppo evidente il tradimento politico perpetrato nei vostri confronti e ai danni di coloro che in voi hanno riposto fiducia. La politica è fatta di scelte forti: o vi smarcate o siete complici".
“LA FARSA”. "Il Partito Democratico – concludono - è pronto ad apporre le sue firme su qualsivoglia documento finalizzato a chiudere il sipario su questa drammatica esperienza. Non basterà questa volta il torcicollo sistematico di Landella per giustificare la farsa andata in scena a Palazzo di Città. Anche se ridicolo e assurdo sono due concetti che non conoscono limite ".
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.