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Controlli della polizia tra Foggia e San Severo, spuntano armi e materiale esplosivo

Nel corso di servizi di controllo del territorio, finalizzati al contrasto dello spaccio di stupefacenti e reati connessi, Agenti del Commissariato di San Severo, nel fine settimana, hanno setacciato alcune zone della città e in particolare il quartiere San Bernardino. Nel corso dei controlli, l’attenzione degli agenti si è concentrata in un locale box ubicato nel quartiere San Bernardino facente parte di un agglomerato di case apparentemente usato come pertinenza di qualche abitazione. Tuttavia, il fatto che il locale, benché abbandonato, fosse chiuso da una porta in ferro ha suscitato il sospetto degli agenti che hanno operato un più accurato controllo che ha portato al rinvenimento di un arsenale.

LE ARMI.  In particolare, gli Agenti hanno rinvenuto un fucile mitragliatore AK47, due pistole con matricola abrasa, maschere di gomma, parrucche, abiti, passamontagna e un casco integrale. Tutte le armi erano ben oleate e perfettamente funzionanti e pronte all’uso. Le pistole erano munite di caricatore così come il fucile mitragliatore kalashnikov. Sono state sequestrate anche alcune centinaia di cartucce e munizioni, tipico armamento da guerra. All’interno del locale vi erano anche diverse confezioni di guanti in lattice e delle radio ricetrasmittenti. Durante le perquisizioni è stata trovata anche della droga, nella fattispecie cinque panetti di hashish del peso di mezzo chilogrammo. In un altro locale attiguo a quello in cui sono state scoperte le armi è stata rinvenuta e sequestrata un’autovettura Audi A4, con targa ribattuta, radioline ricetrasmittenti e strumenti da scasso e di effrazione. 

MATERIALE ESPLOSIVO. A Foggia, invece, Poliziotti della Squadra Mobile, unitamente a personale del Nucleo Interregionale Artificieri in servizio presso l’U.P.G.S.P. della Questura di Bari,  hanno tratto in arresto un pregiudicato locale di 55 anni, per il reato di detenzione illegale di materiale esplosivo connotato da micidialità. In particolare, gli agenti hanno effettuato una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’uomo estesa a uno scantinato a lui in uso esclusivo. All’interno del predetto locale, sito al piano interrato dello stabile, è stato rinvenuto materiale esplosivo, illegalmente detenuto e parzialmente classificato a “rischio potenziale elevato”. Quest’ultimo era celato all’interno di 17 cartoni, per un peso lordo complessivo di tre quintali e mezzo, con un contenuto esplosivo netto totale superiore ai 30 kg. Tali accertamenti, effettuati nell’immediatezza dal Nucleo Artificieri, in correlazione anche alle modalità e luogo di custodia, deponevano per la configurazione della micidiliatà per l’incolumità pubblica. Infatti nella medesima cantina erano presenti altresì bombole del gas e fili scoperti, i quali, unitamente al materiale esplosivo, avrebbero potuto provocare gravi danni allo stabile e alle famiglie ivi dimoranti.  Parte del materiale rivenuto, veniva classificato come pirotecnico, e destinato ad alimentare il mercato illegale dei c.d. “botti natalizi”.

I DANNI. Sono in corso ulteriori accertamenti, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, al fine di verificare se il predetto materiale potesse essere destinato ad altri usi, stante la compatibilità degli artifizi sequestrati con quelli utilizzati per il danneggiamento di alcuni locali commerciali di questo centro cittadino, avvenuti nei mesi scorsi. A seguito delle formalità di rito, l’uomo è stato tratto in arresto e, su disposizione del P.M. di turno presso il Tribunale, associato presso la Casa Circondariale di Trani. L’arresto èstato convalidato dall’Autorità Giudiziaria.

di Redazione 


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