Sesso in cambio del permesso di soggiorno. Maresciallo della polizia municipale ai domiciliari
La richiesta di prestazioni sessuali a donne straniere in cambio di false attestazioni necessarie per l'ottenimento del permesso di soggiorno. Con questa accusa è stato messo agli arresti domiciliari Carmine Aliani, 64enne maresciallo maggiore della polizia municipale di Foggia.
SEI DONNE. Sono sei i casi accertati dagli inquirenti nell'ultimo anno tutti nei confronti di donne originarie del Marocco, di età compresa tra i 22 e i 30 anni, che risultavano di fatto coniugate con cittadini italiani. L'agente era l'unica unità operativa preposta agli accertamenti circa le residenze e le convivenze di cittadini extracomunitari e le sue attestazioni erano funzionali al rilascio del permesso di soggiorno per “motivi di famiglia” da parte dell'ufficio immigrazione della questura. Alcune anomalie nelle pratiche hanno fatto scattare le indagini. Dalle intercettazioni è emerso che il maresciallo concordava con le donne prestazioni sessuali in cambio del rilascio di documentazione fraudolenta circa la convivenza con cittadini italiani. L'ARRESTO. Dopo un anno di indagini, su richiesta del pubblico ministero Anna Landi, il gip ha accolto la richiesta di arresto di Aliani per i reati in concorso di falso in atto pubblico e corruzione. “Episodi deprecabili - ha commentato il questore Silvis - su cui sarà mantenuta alta l'attenzione”. Il caso apre uno squarcio anche sul fenomeno dei falsi matrimoni tra cittadini italiani e stranieri. Non è escluso inoltre che il comportamento del pubblico ufficiale risalga più indietro nel tempo. Le indagini proseguiranno per verificare se siano stati rilasciati in passato permessi di soggiorno non legittimi.
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