Se non è il momento della verità, poco ci manca. Il Foggia è reduce dal trittico di sfide contro Crotone, Benevento e Picerno con un solo punto e deve necessariamente tornare alla vittoria per non perdere il treno delle grandi in classifica.
L’AVVERSARIO. Prima c’è però da battere il Sorrento, avversario dei rossoneri domani sera, 4 novembre, allo Zaccheria. E nelle prossime 4 il Foggia giocherà per tre volte allo Zaccheria.“Sta a noi rendere meno difficili le gare – dice mister Cudini nella conferenza stampa pre gara –. Aabbiamo avuto le nostre occasioni per sbloccare la gara a Picerno ma ci siamo calati poco nella gara”. Parole d’ordine, ora, ripartire con entusiasmo. “Abbiamo perso l’inerzia e non siamo stati squadra sotto certi aspetti, dobbiamo avere più piglio. Il Sorrento è una squadra che si gioca le partite, non credo che Maiuri verrà qui a fare le barricate – dice Cudini -. Hanno una buona impostazione di gioco e quindi bisogna stare molto attenti ma abbiamo voglia di rifarci e migliorarci. Dobbiamo imporre il nostro gioco”. Sul fronte formazione, verso il recupero Carillo, che in settimana si è allenato ed è a disposizione.
IL GRUPPO. Cudini analizza poi le difficoltà realizzative delle ultime gare. “La collaborazione tra i giocatori passa dall’allenamento – afferma il tecnico rossonero –. E' giusto che nel reparto offensivo ci sia la voglia di far gol e un sano egoismo. Non ne faccio un problema, anche se abbiamo evidenziato un reparto con pochi gol nelle ultime partite”. Sulle reti prese a Picerno, Cudini sottolinea “letture sbagliate da parte nostra: non si possono subire gol su situazioni semplici da attuare”. Il Foggia ha dimostrato di poter fare tanto contro le grandi ma ha raccolto pochi punti. “Non c’è stata presunzione – chiarisce Cudini – , a Crotone non c’è stata quella cattiveria da poterla chiudere. Quello che ci è dispiaciuto di più è stato non calarsi nella gara che ci aspettava a Picerno. Dobbiamo capire di partita in partita cosa ci aspetta, la mentalità si allena ma poi bisogna metterla in pratica”. Il tecnico è comunque soddisfatto del suo gruppo: “Sembra che veniamo fuori da un periodo negativissimo ma non è così, dobbiamo migliorare ma anche a Picerno la gara non è stata catastrofica”.
FRIGERIO. Infine un commento su Marco Frigerio che non è ancora sceso in campo quest’anno con la maglia rossonera, lasciando più di un dubbio sulla sua permanenza futura. “Frigerio si allena con noi perché è un giocatore nostro – chiarisce Cudini – , la palla ora non è più l’aspetto tecnico ma gestionale. Non è più un mio compito ma della società. E’ un giocatore che può giocare e che sta bene. A me però piace allenare gente che vuole stare a Foggia”.