Spari a casa di Curci, il presidente Lega
pro: “Non so se è collegato a vicende sportive”
Le parole di Gabriele Gravina
"Tutti pensano di poter centrare determinati obiettivi con il percorso più semplice, tutto è dovuto, tutto deve essere finalizzato alla massimizzazione del risultato sportivo: non sempre questo è possibile, perché nel calcio, nello sport, come nella vita, si può vincere ma si può anche perdere". Lo ha affermato Gabriele Gravina, presidente della Lega Pro, a proposito dei recenti episodi di violenza contro dirigenti di società di calcio.
LA VIOLENZA. "Non ho sentito il vicepresidente del Foggia - ha detto, a margine dell'assemblea di Lega Pro - ho sentito il presidente del Foggia che conosco. Non abbinerei l'episodio a situazioni che ancora non conosciamo, non so se è collegato a vicende sportive. Sicuramente lo è quello che ha visto coinvolto il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, che io ho sentito immediatamente dopo l'accaduto, ed è un fatto culturale, non è un fatto di violenza spicciola".
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.