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Tra Foggia e Taranto derby intenso e combattuto, finisce in parità 1-1 tra gli applausi

Al vantaggio degli ospiti con rigore trasformato da Saraniti, risponde Petermann

Allo Zaccheria va in scena il terzo derby di fila in una settimana per il Foggia di Zeman. Avversario di turno è il Taranto neopromosso che in questo scorcio di campionato si è mostrata come una delle squadre più ostiche da affrontare.

FORMAZIONI. Zeman sceglie Di Pasquale al centro della difesa al posto di Girasole. Martino parte dal primo minuto per sostituire Nicoletti. Per il resto formazione confermata rispetto al San Nicola. Nel 4-2-3-1 del Taranto, Saraniti è l'unica punta.

PRIMO TEMPO. Brivido in apertura per un retropassaggio azzardato di Di Pasquale, Alastra in pugno deve anticipare Saraniti pronto ad avventarsi. Il Foggia risponde al 5’ con Curcio che chiude il triangolo con Ferrante e batte a rete dai venti metri, conclusione centrale respinta da Chiorra. Spinge il Foggia e al 9’ Petermann si incunea a sinistra e crossa al centro per Merola che di testa non colpisce con forza. È il Taranto però a passare in vantaggio. Contropiede che libera Saraniti solo davanti ad Alastra, il portiere rossonero allunga la gamba e colpisce pallone e gamba del 9 ospite. Per l’arbitro è calcio di rigore che lo stesso attaccante trasforma. Il Foggia è in palla e reagisce presto. Bella combinazione Gallo-Curcio e cross al bacio per Ferrante che di testa angola a lato di pochissimo. Il filtrante di Petermann per Merola un minuto dopo è intercettato con la punta del piede da Riccardi. I ritmi sono altissimi e il Foggia è costantemente nella metà campo avversaria senza riuscire a sfondare. Un nuovo contropiede costringe al doppio miracolo Alastra, puntuale a deviare la conclusione di Saraniti dal limite dell’area e reattivo nuovamente sulla ribattuta di Giovinco. SI fa male Merola e al 34’ Zeman approfitta per un doppio cambio. Dentro Rizzo Pinna e anche Di Jenno al posto di Martino. Le curve spingono i rossoneri con un tifo assordante e Curcio tenta di farle esplodere con un tiro di controbalzo che sfiora l’incrocio. Dopo tre minuti di recupero, squadre negli spogliatoi. 

SECONDO TEMPO. Nessun cambio nell’intervallo ma il Foggia ci mette un po’ a carburare nuovamente. Solo al 61’ ci prova Petermann dal limite su una corta respinta della difesa rossoblu, pallone tra le braccia di Chiorra. Il play rossonero si riscatta al 67’ quando, dopo aver ricevuto un ottimo filtrante di Curcio è freddo, all’altezza del dischetto, a rientrare nel sinistro e battere il portiere ospite. La partita si fa sempre più bella. Rocca sguscia in area e Chiorra è strepitoso a deviare in tuffo, Gallo spreca sulla ribattuta. Subito dopo, Saraniti sul filo del fuorigioco calcia in porta ma Sciacca è miracoloso nel deviare in angolo. Girandola di cambi intorno all’80esimo. Nel Foggia dentro Vigolo al posto di Rizzo Pinna e Girasole per un ottimo Di Pasquale. All’85’ proprio il neoentrato Vigolo scarica per Petermann che dal limite colpisce a botta sicura, il difensore Zullo respinge. Un minuto dopo cross lungo di Curcio per Ferrante sul secondo palo e colpo di testa sull’esterno della rete. Il finale è del Taranto che si rende pericoloso in un paio di occasioni su azioni d'angolo. Finisce in parità dopo cinque minuti di recupero ma le curve dimostrano di aver apprezzato l'impegno e applaudono la squadra. (Foto della gara Enrico Maggi).

FORMAZIONI. FOGGIA (4-3-3) Alastra – Garattoni, Sciacca, Di Pasquale (83' Girasole), Martino (34’  – Rocca, Gallo, Petermann – Merola (34' Rizzo Pinna, 83' Vigolo), Ferrante, Curcio.

TARANTO (4-2-3-1). Chiorra – Riccardi, Zullo, Granata (66' Tomassini), Ferrara – Marsili, Civilleri – Mastromonaco (83' Labriola), Giovinco (83' Ghisleri), Santarpia (62' De Maria) – Saraniti.

AMMONIZIONI: 8’ Riccardi (T), 14’ Sciacca (F), 40’ Civilleri (T), 62' Giovinco (T), 64' Rocca (F) 

di Michele Gramazio


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