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Uno-due micidiale, il Foggia fa suo il derby e liquida 2-0 il Taranto

Aveva ragione Fabio Gallo quando, prima di Foggia-Taranto, aveva avvertito che sarebbe stata un’altra gara rispetto a Pescara. Il Foggia, però, ci mette un tempo per regolare il Taranto e fare suo il derby di Puglia della 25sima giornata di campionato. Un uno-due micidiale, facilitato dall’episodio del calcio di rigore che ha sbloccato la gara e che spesso risulta decisivo in gare come questa. Il Taranto, dalla sua, ha la colpa di essere stato poco incisivo e di avere avuto l’unica vera occasione da gol a 5 minuti dalla fine della partita.

L’EPISODIO. Gallo ripropone Di Noia e Peralta dal primo minuto e in panchina si rivede Markic, che pareva ormai lontano da Foggia. Stesso schema (3-5-2) anche per Capuano che si affida a Bifulco e Semprini per far punti allo Zaccheria, con l’ex Sciacca alla prima gara da avversario. Buon possesso palla dei rossoneri nei primi minuti con il Taranto che attende il momento giusto per ripartire. Lo Zaccheria si accende all’ingresso dei tifosi ionici, ma in campo le emozioni sono avare. Prova a sbloccarla Schenetti al 23’ su punizione ma Vannucchi è attento e respinge. Il Foggia gioca ‘corto’ e negli spazi stretti ma il Taranto è ben messo in campo, soprattutto in difesa dove chiude bene gli spazi, raddoppiando spesso Petermann in marcatura e chiudendo bene sui cross per Ogunseye. Serve un episodio per dare una scossa alla partita e arriva al 37’: Peralta viene atterrato in area dopo una triangolazione con Ogunseye, per l’arbitro è rigore: sul dischetto va proprio il numero 10 rossonero che spiazza Vannucchi e porta in vantaggio il Foggia. Il goal permette ai rossoneri di “ragionare” maggiormente sulle manovre, e al 44’ è una bella azione quella che porta al cross per Ogunseye che di testa apparecchia per Garattoni che fa 2-0.

TARANTO POCO INCISIVO. Capuano corre subito ai ripari: fuori Mastromonaco per Labriola e Diaby per Provenzano. Petermann scalda i guanti di Vannucchi con un potente sinistro dal limite mentre la risposta del Taranto è più timida con un tentativo su punizione di Labriola che spara alto. Il Taranto alza il baricentro ma gli uomini di Gallo sono attenti in difesa e quando vanno avanti fanno paura. Come al 61’ quando Ogunseye scambia bene con Peralta ma conclude di poco alto. L’agonismo in campo non manca, ne fa le spese Di Noia che rimedia un giallo e viene sostituito poco dopo da Frigerio. Il Foggia amministra bene e a rendergli le cose più facili c’è lo spettacolo regalato dalle due curve che non smettono mai di incitare i rossoneri. Al 66’ è il momento di Iacoponi che sostituisce Peralta e di Rutjens che rileva Leo. Doppio cambio anche per Capuano che manda in campo Mazza per Boccadamo e Formiconi per Evangelisti, mentre poco dopo è il turno di Nocciolini che rileva Bifulco. Gallo fa rifiatare anche Costa che fa spazio a Kontek. Il Taranto non punge ma all’85’ ha la grossa chance per riaprire la gara: Labriola – il migliore dei suoi – raccoglie bene dal limite dell’area e colpisce a botta sicura ma Nobile vola e toglie la palla dall’incrocio. E’ l’ultima emozione della gara che il Foggia porta a casa senza particolari patemi. Il viatico migliore per la Gelbison, avversaria ancora allo Zaccheria domenica prossima.

di Saracino Nicola


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