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Tasse e Amiu, botta e risposta Landella - De Pellegrino

Tanto le aliquote e le detrazioni per IMU e TASI quanto le tariffe riferite alla TARI per l’anno 2019 resteranno invariate. L’Amministrazione comunale, non senza difficoltà data la straordinaria mole di debiti fuori bilancio provenienti dal passato che continuano letteralmente ad inondare gli uffici di Palazzo di Città, prosegue in un politica finalizzata a non mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Un risultato importante, per il quale ringrazio l’assessore al Bilancio, Annarita Tucci, l’intera struttura del Servizio Politiche Fiscali, e, ovviamente, i consiglieri comunali che con il loro lavoro ed il loro voto hanno determinato il raggiungimento di questo obiettivo”. È il commento del sindaco di Foggia, Franco Landella, all’esito della riunione del Consiglio comunale.

AMIU. "Con riferimento al rapporto  – sottolinea il sindaco di Foggia – tra l’attuale Amministrazione comunale ed Amiu SpA, inoltre, vanno sottolineati due aspetti di grande importanza. Innanzitutto, sul fronte occupazionale, a partire da agosto una platea di circa 300 lavoratori finalmente potrà vedere il proprio contratto trasformarsi da part time a full time, obiettivo che ci siamo posti sin dal nostro arrivo al governo per porre rimedio alle conseguenze nefaste del fallimento di Amica SpA. Dal punto di vista ambientale, invece, nel 2013 i rifiuti conferiti in discarica erano pari a circa il 97% del totale, mentre oggi quel dato è sceso al 31%”.

LE TARIFFE. "Nello specifico - continua la nota del Comune - le aliquote e le detrazioni per IMU e TASI per l’anno 2019, relative agli immobili ed ai soggetti tenuti al pagamento, non subiranno aumenti, restando invariate rispetto a quelle fissate per il 2018. Per ciò che riguarda le tariffe riferite alla TARI, la cifra economica del Piano Finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani per l’anno 2019 redatto da AMIU SpA è stata pari a 30 milioni 216mila 489,39 euro, dunque inferiore a quella relativa al PEF 2018, che fu pari a 30 milioni 523mila 203,43 euro".

DE PELLEGRINO. "Anche per il 2019 Landella e i consiglieri di centro destra – risponde il consigliere comunale PD Alfonso De Pellegrino - occultano l’aumento della Tari, con il gioco delle tre carte, distraendo risorse economiche da possibili investimenti del Comune per  un milione centomila euro grazie all’utile prodotto dalla partecipazione in Amiu e alla quota di ammortamento del biostabilizzatore, e lo  riversa in tariffa per evitare l’aumento della TARI, ma non dice che quelle risorse saranno, comunque sottratte ad altri servizi".

MENO INVESTIMENTI. "Nel 2017 - aggiunge De Pellegrino -  sono stati distratti da potenziali investimenti due milioni di euro che si vanno a sommare al milione e mezzo del 2018, e per il terzo anno consecutivo Landella e la sua  maggioranza di centrodestra hanno votato una delibera di dubbia legittimità, che espone chi l’ha votato al giudizio della Corte dei Conti perché in contrasto con l’art.32 del regolamento IUC pur di non assumersi la responsabilità del fallimento politico e gestionale in materia di rifiuti".

AMIU SENZA CONTRATTO. "Negli  annunci dicono - continua l'esponente PD -  che è tutto ok ma le carte non mentono e descrivono una realtà diversa. AMIU di fatto è diventata la gallina dalle uova d’oro da poter utilizzare per occultare le proprie  inefficienze amministrative. Per di più la maggioranza ha approvato il nuovo piano economico finanziario di AMIU senza un contratto di servizio definitivo per lo smaltimento dei rifiuti, anzi l’ultima proroga, siamo ad oltre venticinque in quasi 5 anni, scadrà il 31 marzo 2019, nonostante una mozione approvata in consiglio comunale il 31 marzo dello scorso anno impegnava Sindaco e Giunta a sottoscrivere il contratto definitivo entro 31 luglio 2018. Insomma, Landella incassa l’utile di esercizio di Amiu con la mano destra ed evita di firmare il contratto definitivo con la sinistra".

SOLDI SOTTRATTI AD ALTRI SETTORI. "Per Landella - conclude De Pellegrino - ciò che è provvisorio diventa magicamente definitivo. Va benissimo, ma bisogna dire la verità e cioè che le risorse utilizzate per non aumentare la TARI sono state sottratte ad altri settori come viabilità, illuminazione, trasporti e servizi sociali. I cittadini queste cose le devono sapere".

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di Redazione 


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