Foggia, al Teatro Regio di Capitanata ‘Un caffè con Alda Merini’
Nuovo appuntamento per la stagione 2024-2025 del Teatro Regio di Capitanata. Sabato 29 marzo alle
ore 21.00 sul palco di via Guglielmi andrà in scena ‘Un caffè con Alda Merini, l’inizio
della storia’, spettacolo scritto e diretto da Margherita Caravello e portato in scena dalla
aps ‘Anna Magnani’ di Roma. In scena la stessa Margherita Caravello con Emanuela
Caruso ed Enrico Maria Muratore. L’aiuto regia è Andrea De Luca, l’organizzazione è di
Elisa Picotti e Laura alfieri, audio e luci sono a cura di Luigi Dell’Anno, il fotografo di scena
è Alessandro Forcelli.
IN SCENA. ‘Un caffe con Alde Nerini: l'inizio della storia’ racconta un'Alda Merini inedita, un viaggio
nella costruzione dell'identità di una piccola ape furibonda bambina, adolescente e poi
donna prima di diventare universalmente celebrata. Lo spettacolo teatrale porta avanti con
ritmo incalzante la narrazione della storia di Alda Merini fin da giovanissima: dall'infanzia ai
tempi della scuola ai primi impieghi, dalla vocazione poetica alla ricerca di un amore
autentico, dalle incomprensioni con i genitori ai primi consulti con filosofi e psichiatri, dai
primi disastrosi amori fino alla sera precedente la sua prima apparizione televisiva. Con
rigore biografico (grazie alla collaborazione con amici e familiari) e attraverso
l'esplorazione del contesto storico in cui è cresciuta (la guerra, il fascismo, la famiglia
patriarcale, l'internamento manicomiale) si invita al pensiero critico e si suggerisce un
percorso di costruzione dell’identità capace di accogliere la specificità come un valore
aggiunto per la comunità.
LE EMOZIONI. “In questo spettacolo – spiegano dall’aps ‘Anna Magnani’ – c’è quello che sappiamo sulle
emozioni, su quanto incidono le relazioni nello sviluppo dell'identità del singolo, sulle
contraddizioni che ci compongono e che ci rendono per questo unici e sorprendenti. Ci
sono tutti gli slanci e le frane degli adolescenti che siamo stati, degli adolescenti che oggi
fatichiamo così tanto a riconoscere. Ci sono le ansie, le aspettative, le chiacchiere della
gente per bene che non sa e giudica. C'è la storia contemporanea, la propaganda, la
dittatura, la guerra. La rivoluzione umanistica della psichiatria e la questione ancora aperta
della disparità di genere. E c'è, soprattutto, Alda Merini giovane, prima che diventasse
celebre. L'inizio della storia di questa piccola ape furibonda nel suo scoprirsi poeta e
donna alle prese con le resistenze sociali, l'incomprensione dei familiari, i primi disastrosi
amori. C'è la testardaggine e l'intimo smarrimento di una ragazza che si è giocata il tutto
per tutto per inseguire il sogno di vedere i suoi libri esposti un giorno ‘nelle vetrine roboanti
della Mondadori, magari davanti a quelli di tutti gli altri’. C'è tutto il dolore e il coraggio che
ci vuole per conquistarsi, parola dopo parola, il proprio posto nel mondo. C'è ogni sorta di
fraintendimento, il crollo, e la rinascita”.
UNO SPAZIO APERTO. “Siamo molto felici di ospitare questo spettacolo – dichiara Carlo Bonfitto, presidente di
‘Enarchè aps’, direttore del Teatro Regio di Capitanata e delegato per la provincia di
Foggia della ‘FITA-Federazione Italiana Teatro Amatoriale’ – che non parla solo di Alda
Merina, ma di tutti noi, del nostro essere e del nostro tempo. Ospitando l’aps ‘Anna
Magnani’, ancora una volta il Teatro Regio di Capitanata si conferma ancora una volta
luogo non ad esclusivo appannaggio della compagnia Enarchè, ma spazio aperto alle
compagini teatrali più interessanti del panorama teatrale affiliate FITA. Affiliazione che è
sinonimo di qualità”.
IL CALENDARIO. Lo spettacolo ‘Un caffè con Alda Merini’ va a concludere il ricco cartellone degli eventi
dedicati alla Giornata Internazionale della Donna organizzato dal Centro Commerciale
Mongolfiera, ‘Omnia Service Animation srl’ e dall’associazione ‘Impegno Donna’ e che ha
visto il clou delle celebrazioni con la mostra fotografica ‘Spiegate le ali’ e la presentazione
del libro ‘La mia parola’ di Margherita Carlini.
LE INFORMAZIONI. I biglietti si possono acquistare direttamente in teatro (preferendo la prenotazione
telefonica) oppure utilizzando il circuito di prevendita on line di Vivaticket. La segreteria è
aperta martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e domenica dalle 18.00 alle 20.30, mentre il
sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 18.00 alle 20.30. Per prenotazioni chiamare il
numero 347.83.81.608, per informazioni contattare il 338.84.66.762.
Torna anche nel 2025 (anno in cui l’Enarchè e il Teatro Regio spengono 24 candeline
all’insegna di cultura, teatro, tradizioni e solidarietà) la campagna di solidarietà ‘1 euro=2
euro’. Per ogni posto occupato negli spettacoli riservati ai soci ‘Enarché aps’, sarà
accantonato 1 euro in un fondo che a fine stagione sarà devoluto ad associazioni,
strutture, enti e famiglie del territorio. Lo spettatore, durante le serate, può raddoppiare
versando spontaneamente un altro euro.
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