Tentato furto al Lazy cat: "Cosa pensavano di trovare? Ormai la microcriminalità agisce a casaccio..."
Il commento del presidente dell'Aps che gestisce il circolo
“Cari soci, siamo emozionatissimi nell'annunciarvi che anche noi entriamo ufficialmente nel novero delle realtà attenzionate dalla bassa manovalanza della delinquenza di Foggia”. La comunicazione è in tipico stile Lazy cat. Sarcasmo e ironia non mancano mai, neanche all’indomani di un tentativo di furto al circolo di piazza Piano della Croce. “Nulla di grave, sia chiaro, solo un primo timido tentativo di divellere la serranda per approfittare di non sappiamo bene cosa”. In sostanza, il circolo a due passi dalla Chiesa di San Giovanni Battista, ha subìto un tentativo di furto. E poche ore dopo, il presidente dell'Aps che gestisce il circolo, all’ironia miscela un po’ di amarezza. “Magari le Peroni hanno un valore di mercato differente una volta sottratte con artificio, magari c'è tutto un racket sulle bottiglie aperte, o semplicemente certa feccia imbottita di coca e sicura di una certa impunità agisce a casaccio e qualche volta ci prende”.
LE RIVENDICAZIONI. L'occasione, però, permette qualche sfogo al gestore del circolo, convinto che "sia una situazione diffusa e inalterata: la microcriminalità ècosì impunita e sicura che apre, o tenta di aprire senza riuscirci, quasi a casaccio". E la prima lamentela riguarda la scarsa illuminazione della zona: “A una certa ora la piazza che ci ospita è alla mercé delle tenebre, sarebbe ingiustificabile ovunque, ma lascia da riflettere il fatto che accade in una zona che è praticamente di fronte ai tre archi”. C’è poi il discorso relativo ad alcuni residenti della zona: “Abbiamo ricevuto controlli per una non meglio specificata attività sospetta che prevedeva volumi stratosferici e scene di disagio generale, gli agenti che ai tempi hanno ispezionato il Lazy Cat erano visibilmente imbarazzati quando aspettandosi una bisca si sono trovati nel salotto della nonna, gli uditi fini che lamentavano il suddetto disagio non hanno sentito di martedì notte un flessibile aprire una serranda? Cosa è accaduto da allora? Siamo circondati da sordità occasionale o omertà congenita?”
LA SICUREZZA. E ancora, un discorso sulle telecamere – “Mai come ora soffriamo l'insicurezza, però ci chiediamo chi tutela la nostra privacy, e perché non interviene in senso contrario quando avviene un illecito?” – e sulle iniziative per la sicurezza: “Sono già iniziate le misure anticrimine a fronte dell'emergenze che investono la città o restano nella pletora delle promesse da mantenere e dei barili da scaricare?”.
LA CONNIVENZA. Infine, un messaggio. Nessuna solidarietà social, ma un appello. “La costernazione ci indigna più del tentativo di furto. Questa città ha un problema di droga e delinquenza, se volete fare qualcosa fatela per voi stessi prima che per noi, se questa feccia vi è insopportabile smettete di frequentarla e di dargli i soldi per il fumo o per le botte. Magari cambia poco, ma è quel poco che separa un disgraziato da un connivente”.
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