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Foggia-Teramo: primo tempo divertente. Rossoneri sempre in partita

La sintesi dei primi 45 minuti

Foggia subito propositivo e con il pallino del gioco in mano. Possesso, palleggio e tanto filtro in mezzo al campo, complice il rientro di Quinto (indispensabile il vice-capitano). 
 
PRIME BATTUTE. Dopo una manciata di minuti infatti, spunto di Cavallaro, sponda di Giglio e Venitucci dal limite scalda le mani al portiere ospite, che deve ribattete in due tempi e non senza affanno. È un buon Foggia per tutta la prima mezzora, con il Teramo che si vede solo su azione d'angolo. Al 25esimo minuto Quinto sfiora il gol di testa su calcio piazzato di Venitucci, di poco alto. Superata la mezzora invece, qualche sortita ospite più pericolosa: Dimas bel imbeccato in contropiede si allunga il pallone da pochi passi, in area di rigore. Pochi minuti più tardi, gran botta da fuori area di Scipioni, su azione prolungata da calcio d'angolo: pallone di pochissimo al lato, alla sinistra di Narciso. 
 
DOPO LA MEZZORA. Nel finale del primo tempo invece, Foggia nuovamente in avanti ma senza precisione: Cavallaro (ottimo in avvio di gara) sciupa due volte, intestardendosi troppo con la palla tra i piedi. Stessa cosa Venitucci, nel corso di una ripartenza che avrebbe meritato una sorte migliore. Al 42esimo invece, il pasticcio della retroguardia rossonera, complice soprattutto il passaggio impreciso di Narciso: nel tre contro due del Teramo, il Foggia è fortunato perché il piattone del numero 9 Gaeta finisce incredibilmente al lato. Brivido, sul finale, quando il portiere Serraiocco prova a dribblare Giglio che per poco non gli soffia via il pallone. 
 
LE PRESTAZIONI. Nello zero a zero di questo primo tempo, da segnalare soprattutto le prestazioni di D'allocco, Quinto e Venitucci. Cavallaro deve fare di più (sembra essere in palla).
Foggia subito propositivo e con il pallino del gioco in mano. Possesso, palleggio e tanto filtro in mezzo al campo, complice il rientro di Quinto (indispensabile il vice-capitano). 
PRIME BATTUTE. Dopo una manciata di minuti infatti, spunto di Cavallaro, sponda di Giglio e Venitucci dal limite scalda le mani al portiere ospite, che deve ribattete in due tempi e non senza affanno. È un buon Foggia per tutta la prima mezzora, con il Teramo che si vede solo su azione d'angolo. Al 25esimo minuto Quinto sfiora il gol di testa su calcio piazzato di Venitucci, di poco alto. Superata la mezzora invece, qualche sortita ospite più pericolosa: Dimas bel imbeccato in contropiede si allunga il pallone da pochi passi, in area di rigore. Pochi minuti più tardi, gran botta da fuori area di Scipioni, su azione prolungata da calcio d'angolo: pallone di pochissimo al lato, alla sinistra di Narciso. 
DOPO LA MEZZORA. Nel finale del primo tempo invece, Foggia nuovamente in avanti ma senza precisione: Cavallaro (ottimo in avvio di gara) sciupa due volte, intestardendosi troppo con la palla tra i piedi. Stessa cosa Venitucci, nel corso di una ripartenza che avrebbe meritato una sorte migliore. Al 42esimo invece, il pasticcio della retroguardia rossonera, complice soprattutto il passaggio impreciso di Narciso: nel tre contro due del Teramo, il Foggia è fortunato perché il piattone del numero 9 Gaeta finisce incredibilmente al lato. Brivido, sul finale, quando il portiere Serraiocco prova a dribblare Giglio che per poco non gli soffia via il pallone. 
LE PRESTAZIONI. Nello zero a zero di questo primo tempo, da segnalare soprattutto le prestazioni di D'allocco, Quinto e Venitucci. Cavallaro deve fare di più (sembra essere in palla).
 
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di Redazione 


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