Torna la rassegna Giordano in Jazz con tre concerti internazionali - IL PROGRAMMA
Con l'autunno torna a Foggia "Giordano in Jazz", la rassegna nata su iniziativa del Comune di Foggia che intende trasformare la città in crocevia delle grandi voci e dei nuovi linguaggi del jazz
mondiale.
KEYON HARROLD. Per l’edizione Autunno-Inverno 2025, il Teatro Giordano apre le sue sale a tre
appuntamenti che sono autentici viaggi nella creatività, capaci di rinnovare – tra eleganza,
sperimentazione e dialoghi senza frontiere – la passione di un pubblico sempre più curioso ed
esigente.
Il sipario si alza il 4 novembre con la tromba di Keyon Harrold, musicista americano che negli
ultimi anni ha riscritto le regole del jazz. Harrold arriva a Foggia con il suo sound visionario e
una voce che racconta New York, gli anni di Miles Davis e una sensibilità contemporanea che
mescola groove elettronici, spoken word e una profonda vena soul. Un concerto che promette
collisioni di stili e brividi inattesi.
HIROMI'S SONICWONDER. Il viaggio prosegue il 17 novembre nelle galassie “extra” di Hiromi’s Sonicwonder: la celebre
pianista giapponese, protagonista di festival internazionali, conduce il pubblico in una tempesta
di energia tra classica, rock, elettronica e jazz-fusion. La sua presenza sul palco è magnetica, il
pianoforte diventa estensione del corpo e la band dialoga con lei in esplorazioni sempre
imprevedibili. È una di quelle performance che si ricordano, una vera esperienza d’ascolto
immersivo.
EMMA SMITH. A chiudere la rassegna, il 9 dicembre, la raffinata arte della vocalist britannica Emma Smith, capace di alternare ballate soul, standard reinterpretati e momenti di rara finezza acustica. La sua
voce è uno strumento duttile che racconta storie di resilienza e bellezza, unendo generazioni e
continenti nel segno di una musicalità elegante e, al tempo stesso, profondamente accessibile.
NON SOLO UNA RASSEGNA. Biglietti e abbonamenti sono in prevendita da oggi sul circuito TicketOne. Giordano in Jazz
Autunno-Inverno 2025 non è solo una rassegna, ma un laboratorio di comunità che punta a
coinvolgere tutta la città. Dietro le quinte di Giordano in Jazz si muove una macchina
organizzativa che da dieci anni vede l’Assessorato alla Cultura, con il coordinamento artistico di
Carlo Dicesare, portare avanti un dialogo virtuoso con il tessuto creativo cittadino, tra
collaborazioni con il Moody Jazz Cafè, le realtà produttive locali e il circuito Puglia Culture,
con l’obiettivo condiviso di trasformare Foggia in un laboratorio sonoro permanente.
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