La Turris rovina la festa al Foggia: allo Zaccheria finisce 0-2
Segna Tascone nel primo tempo, raddoppia Santaniello
Quattro gol al Potenza e lampi di gioco zemaniano. La vittoria del Foggia, nell’esordio casalingo in campionato allo Zaccheria, ha accresciuto l’entusiasmo in città e la capienza pur aumentata con 5659 biglietti disponibili, incomincia a star stretta ai tifosi rossoneri. I satanelli sono chiamati a confermare quanto di buono visto sette giorni prima ma una
Turris ben disposta in campo rovina la festa con una prestazione quasi perfetta.
Con un gol per tempo gli ospiti portano a casa i tre punti.
FORMAZIONI. Nel
Foggia è indisponibile Ferrante per un lieve risentimento, Merkaj si sistema al
centro del tridente offensivo, per Merola chanche dal primo minuto come esterno
destro. Per il resto formazione invariata rispetto alla gara con il Potenza.
Nel 3-4-3 della Turris Santaniello è la punta centrale affiancato da Giannone e
Leonetti.
PRIMO TEMPO. L’inizio è tambureggiante. Al 2’ brivido per i tifosi
rossoneri. Difesa sorpresa dall’assist di Leonetti per il liberissimo
Santaniello. L’attaccante ospite sterza ma poi spedisce alto da buonissima
posizione. Il Foggia risponde con un’azione in ripartenza ma Merkaj serve
troppo lungo il liberissimo Rocca, sganciatosi in avanti, e l’azione sfuma. I
ritmi restano alti, il Foggia si destreggia bene fino ai sedici metri ma è la
Turris al 14’ a sfiorare nuovamente il gol. Ancora Leonetti si allarga sulla
sinistra e poi crossa al centro per lo smarcato Santaniello: colpo di testa e
buona respinta di pugni di Alastra. I campani ci credono e due minuti dopo un
salvataggio della difesa Bordo ci prova dai venti metri sparando alto. I
rossoneri non ci stanno e al 22’ la grande occasione è nei piedi di Curcio che
prova a disorientare l’ultimo baluardo difensivo e poi tira troppo centrale,
Perina si salva in angolo. La Turris gioca a viso aperto e al 32’ su un cross d’esterno
di Ghislandi, Leonetti di testa impegna ancora il portiere rossonero. Al 36’ il
miracolo di Alastra su Giannone che calcia in piena area di rigore evita al
Foggia di capitolare. Il portiere rossonero non può nulla cinque minuti più tardi. Sfondamento centrale
di Tascone che evita anche Markic e poi con un rasoterra preciso deposita all’angolino.
All’intervallo gli ospiti chiudono meritatamente in vantaggio.
SECONDO TEMPO. Nell’intervallo
Zeman preferisce dare spazio a Di Grazia al posto di uno spento Merola. Sei
minuti dopo il boemo è costretto a cambiare ancora Al 51’ in un contrasto a
centrocampo si fa male Maselli costretto a uscire fra le lacrime di rabbia. Il
boemo allora n. Il Foggia sembra scuotersi, al 54’ è pericoloso Ballarini con
un tiro a mezz’altezza su cui anche Merkaj tenta di avventarsi ma il pallone
termina a lato di poco. Tre minuti dopo angolo di Curcio, sponda di Markic ma
Sciacca di testa colpisce debolmente tra le braccia di Perina. La bolgia dello
Zaccheria trascina il Foggia alla ricerca del pareggio. Al 60’ Di Grazia serve
Merkaj che si libera di un difensore e manda a lato di un soffio il rasoterra
insidioso. Due minuti dopo doccia gelata allo Zaccheria. Azione sul filo del
fuorigioco della Turris, servizio al centro per Santaniello. Alastra devia sul
palo la prima conclusione ma non può niente sul tap in successivo. Non ci sono
pause, al 68’ Martino crossa al centro, Di Grazia da buona posizione cicca la
girata a volo. Il Foggia stringe nell’area di rigore la Turris che però si
difende e riparte. Al 75’ Santaniello dal vertice sinistro prova il tiro a
giro, Alastra vola ad alzare in angolo. Ci prova Ballarini al 78’ dal limite dell’area
di rigore, para a terra Perina.
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