"Spero che mio zio non riceva coltellate dallo Stato", un anno dalla rapina in cui morì Francesco Traiano
Il 17 settembre 2020, esattamente un anno fa, Francesco Traiano veniva ferito gravemente in una rapina nel suo bar tabacchi Gocce di Caffè, in Via Guido D'Orso. Traiano morì dopo 3 settimane in ospedale, i presunti autori sono stati arrestati il 25 febbraio.
IL RICORDO. Alfredo Traiano, nipote della vittima, ha pubblicato un lungo post su facebook per ricordare suo zio e chiedere memoria e giustizia. Foggia, 17.09.2020 h. 14:10:47 Lì a quei minuti si sono fermati i nostri pensieri. Ed è passato già un anno, quando cinque ragazzi decidono di affermare il loro potere facendo la cosa più facile che si possa fare uccidere. Sono venuti lì ad uccidere il mio sangue, per due spiccioli. Quel sangue che lavorava onestamente, dignitosamente tornava a casa tutte le sere stanco e sporco del suo lavoro, ma soddisfatto di ciò che stava creando onestamente. Ma purtroppo non gli è stato concesso, perché quei ragazzi hanno preferito andare a rubare e uccidere che lavorare, modo molto più facile di fare soldi. E quel povero ragazzo che lavorava e sudava tutti i giorni? Morto. Per cosa? Vale tanto una vita? Ma davvero io lavoro e devo essere ucciso solo perché compio i miei doveri onestamente? E la mia città? Si è indignata solo per 15 giorni? E poi? Possibile che già tutto tace? Spero che mio zio non riceva altre coltellate. Quelle dello Stato. Il restante continuerà a vivere la propria vita perché “fin quando non mi succede nulla a me, tutto apposto”. Fin quando non ci sarà giustizia, ci sarò io a ricordarvi chi era Traiano Francesco Paolo.
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