Foggia, il viale della stazione perde i pezzi, chiude il bar Ruocco IL RICORDO
L'articolo firmato da Salvatore Agostino Aiezza
“Il bar Ruocco, che si trova sul Viale della Stazione, è un bar grande e molto bello. E' dotato anche di un piano superiore dove si possono fare degli aperitivi. Il costo degli aperitivi è davvero vantaggioso. Inoltre sono in vendita tantissimi tipi di cioccolatini e anche le paste non sono male. D'estate ci sono anche i tavoli fuori. Lo consiglio per fare un break”… Questo è solo uno dei tantissimi commenti che elogiavano lo storico Bar Ruocco; uno degli ultimissimi baluardi che, ancora, resistevano sul Viale XXIV Maggio, oramai sbiadito ricordo di quelle cartoline che in tutto il mondo portavano il “salotto di Foggia”.
LA CHIUSURA. Apprendiamo, con amarezza e una punta di rabbia, che anche il buon Pietro, si è arreso e si appresta ad abbassare la serranda. Tolti gli arredi, salutati con emozione e, forse, un arrivederci, quanti prestavano la loro opera nel bar pasticceria, resterà un altro scheletro su un viale oramai deserto. Chissà chi se ne approprierà, disposto a sborsare le stellari cifre (paragonate ai tempi e alla situazione locale e, in particolare del Viale), richieste dall’ente proprietario dei locali e che sarebbe la causa della chiusura. Il problema sta proprio qui: non essere riusciti ancora una volta, come è stato per la stazione, la rete ferroviaria e tante tante altre cose, a difendere gli interessi della nostra città da parte di chi avrebbe potuto e, forse, dovuto. Ma questa è altra storia. Dunque da domani, ancora altre luci si spengono; niente più tavolini rossi e gazebo all’angolo: fine di un'altra era.
TRA APERITIVI E WI FI. Pensare che oltre alle innumerevoli specialità e in particolare i cornetti, che sfornava la pasticceria Ruocco, il locale fu uno dei primissimi che mise a disposizione dei foggiani la zona wi-fi; frutto della sapienza imprenditoriale e dell’amore per la città che contraddistingue Pietro, ultimo gestore dell’attività. Proprio Pietro è stato uno dei miei interlocutori preferiti quando si parlava dei problemi del viale e della zona; egli stesso mi invitò a realizzare nella accogliente saletta superiore, un incontro sulla storia ferroviaria di Foggia: nel suo splendore e nel decadimento, incontro al quale parteciparono moltissimi foggiani. Ancora Pietro si fece promotore per diverse manifestazioni ed eventi che servissero a riportare gente sul Viale per dare nuova linfa ai pochi commercianti ed esercenti rimasti. Durante uno dei soliti, abbondanti aperitivi mi diede l’input per una manifestazione tesa a riportare lungo il viale le famiglie e rinnovare il passeggio e rivivere, sia pure per un giorno, la gioia di passeggiare in serenità: grandi e piccoli. Fu un successo; moltissime famiglie parteciparono e condivisero un momento importante per la nostra città. Ma per vincere l’isolamento del Viale occorreva combattere anche una dura battaglia per convincere le varie amministrazioni a de localizzare gli eventi e manifestazioni che sembravano appannaggio esclusivo della zona pedonale. Come tutti abbiamo potuto vedere, lungo il viale negli ultimi tempi ci sono stati spettacoli, mercatini, feste ecc. Tutto ciò a dimostrare il grande amore che i titolari del Bar Ruocco hanno sempre avuto per Foggia.
L’INTERVISTA. Vorrei chiudere questa pagine triste per la città, ma che speriamo possa riaprirsi in un futuro non lontano, magari trovando un punto di incontro che soddisfi gli interessi di tutti e salvaguardando uno dei pochi scorci storici ancora rimasti, pubblicando un’intervista che, nel 2011, sembra lontano ma è storia di oggi, feci al Signor Pietro, insieme agli Amici della Domenica in una giornata appunto dedicata al Viale della Stazione e pubblicata, per intero sul sito (LEGGI QUI) L'AUTORE. Salvatore Agostino Aiezza
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