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Foggia Village / Il Foto Cine Club e la mostra legata al Censimento Fotografico dell'Italia

Nel 2001, da studentessa con pochi soldi, mi venne l'idea di arruolarmi tra gli addetti del censimento demografico, sotto l'egida del Comune, per arrotondare le entrate. Lo ricordo come uno dei lavori più faticosi mai fatti, complicato dalla circostanza che i destinatari dell'indagine erano tutt'altro che collaborativi.

LA RITROSIA DEI SOGGETTI. A partire dalla signora anziana a cui il figlio aveva detto che tra di noi si sarebbero nascosti feroci rapinatori e quindi non doveva aprirci neppure, e possibilmente fingere che non ci fosse nessuno in casa alla scampanellata, agli evasori che erano convinti che fossimo ispettori della Guardia di Finanza in incognito e, se non riuscivano ad evitarci, mentivano senza ritegno su lavoro, reddito, tenore di vita e presenza di elettrodomestici in casa, per finire a mariti/mogli con troppi nuclei familiari paralleli per rispondere sinceramente al poderoso questionario che, è ora il caso di ammettere, era veramente ficcanaso e già allora abbastanza avulso dal contesto contemporaneo, vincere la ritrosia dei soggetti da censire fu lo scoglio più duro.

IL CENSIMENTO FOTOGRAFICO. Si comprende dunque perfettamente come la notizia che, vent'anni dopo, tanti miei concittadini si siano candidati volontari per il censimento fotografico della FIAF mi abbia riempito di meraviglia e ottimismo, e idee postume; forse potevo proporre ai censiti di allora di mettersi in posa, e avrei ottenuto entusiaste collaborazioni spontanee.
A parte la scherzosa introduzione, l'obiettivo questa settimana si chiama esattamente così, Obiettivo Italia - Censimento Fotografico. Si tratta di un importante progetto fotografico collettivo nazionale, nato dalla collaborazione tra la FIAF - Federazione Italiana Associazioni Fotografiche e l'ISTAT - Istituto nazionale di Statistica - nel contesto delle celebrazioni per il 75° anniversario di attività della FIAF stessa.
L'iniziativa, lanciata dalla Cattedra di Antropologia Culturale e Sociale dell'Università di Perugia, ha avuto il primo step la scorsa primavera, quando il 6 e 7 maggio lungo tutto lo Stivale sono stati allestiti oltre 135 set fotografici, e i cittadini sono stati invitati a farsi ritrarre, così da immortalare un affresco corale abbastanza eterogeneo della popolazione nazionale, sono state difatti scattate oltre 20.000 foto.

IL FOTOCINECLUB E L'ESPOSIZIONE. Il progetto a Foggia è stato sposato e reso operativo dagli infaticabili fotoamatori del FotoCineClub, storica realtà foggiana che dal 1969 riunisce gli appassionati di Fotografia e Cinematografia, aderente alla FIAF fin dagli esordi, con i suoi accoliti, professionisti o "semplici" appassionati sempre presenti in tutte le tappe importanti della vita pubblica artistica e culturale della città:  raccogliere l'invito e adoperarsi per la sua realizzazione è stato per loro naturale ed è confluito in una mostra sui generis, inaugurata lo scorso 9 dicembre presso il Palazzetto dell'Arte "Andrea Pazienza", a Foggia in Via Galliani, in cui oltre 200 ritratti scattati in quelle date sono stati esposti.
Un allestimento semplice, solo foto su carta, fondali bianchi e pareti bianche, una sospensione del luogo per dare risalto ai volti, ai sorrisi, agli sguardi fissati. Tra i ritratti realizzati ed esposti, anche alcuni al di fuori dei parametri indicati dalla Federazione: gruppi di famiglia, gruppi di amici, oggetti che raccontano professioni, un giovane uomo e il suo inseparabile cane.

DAL PANCIONE ALLA CULLA. Tra i primi visitatori affluiti, gli stessi soggetti fotografati: qualcuno con la timidezza per essere parte di un'opera d'arte, per di più in un luogo canonico, qualcuno che ha dissimulato l'emozione autografando il proprio ritratto. Tutti, certamente, che si sono trovati davanti ai cambiamenti operati nei sei mesi intercorsi dalle foto alla mostra, la ruga in più, il chilo in meno, i capelli di altra foggia/altro colore. I cambiamenti più importanti sono stati senz'altro due pancioni, stupendi all'epoca degli scatti, di Francesca e Marta, che sono diventati due meravigliosi neonati, Giorgio e Alice.

LA PROIEZIONE NAZIONALE. La dimensione nazionale del progetto si è compiuta a Torino (sede della FIAF) presso le Gallerie d'Italia. Le oltre 20.000 foto, raccolte in tutta italia, sono state proiettate ininterrottamente per 3 giorni, dall'8 al 10 dicembre, presso le Gallerie d'Italia, in una sala di 500 mq, con  l'ausilio di 18 proiettori.

GLI ORARI. A Foggia l'esibizione è visitabile gratuitamente, presso il Palazzetto "Andrea Pazienza", fino al 16 dicembre, tutte le mattine e il martedì e giovedì anche di pomeriggio. La speranza è che il nuovo corso politico appena cominciato sostenga con più sforzi i luoghi deputati alla creazione/fruizione di arte e cultura, anche ampliando gli orari di apertura di musei e gallerie, così da raggiungere più persone, allargare la platea, cementare il senso della comunità. (le foto sono di Potito Casparrini e Alfredo Ingino)

L'AUTRICE. Giuseppina Dota

LA RUBRICA. Foggia Village: arte, cultura, luoghi, libri, tradizioni, persone, personaggi, protagonisti, bellezza e comunità!

di Redazione 


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