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Cristian Agnelli, cuore di capitano: "Il Foggia s'adda salvà"

È stata la ciliegina sulla torta. La prima vittoria del 2019, la doppietta di Iemmello, il rigore parato da Noppert, lo stadio rossonero. Ma a condire il successo ci ha pensato l’intervista a fine partita di capitan Agnelli, con quell’espressione dialettale che ha fatto sorridere tutti: “Il Foggia s’adda salvà… p forz… è obbligatorj”. Perché lo si può anche subissare di critiche, ma Cristian Agnelli è così: un tifoso del Foggia in mezzo al campo. Che ci mette la faccia, sempre. Quando si vince è facile per tutti, ma il numero 4 rossonero non si è mai sottratto alle telecamere, nemmeno nei momenti più bui e difficili. Come un vero capitano. Ecco perché in quelle parole si riconoscono tutti i tifosi del Foggia. “S’adda salvà… p forz… obbligatorj” non lascia spazio a dubbi o tentennamenti: il Foggia deve restare in serie B. Come? Con la grinta che ha mostrato nelle ultime due gare, sicuramente. Il gioco non è ancora al top, ma sulla voglia e la volontà, nulla da eccepire. Anzi. Del resto, su volontà e sacrificio, ad Agnelli nessuno può insegnare nulla. E come non immedesimarsi nella sua grinta: la sua chiusura, rischiosa ma puntuale, nel finale di gara nell’area di rigore rossonera, ne è una testimonianza concreta. 

CRISTIAN AGNELLI è COSì. Provate a rivedervi le immagini delle esultanze dopo un gol qualunque del Foggia: il suo sorriso verso l’autore della rete è il sorriso di un tifoso che rincorre un compagno che ha dato gioia a un popolo, il suo popolo. Solo una volta, riavvolgendo le immagini, troverete Agnelli che non esulta e se ne torna mestamente verso la metà campo: è il gol del 2-2 di Deli contro il Venezia, lo scorso anno. Valeva un punto in rimonta, ma un pareggio tra i fischi e gli insulti della sua gente, non potevano significare gioia. 

CRISTIAN AGNELLI NON è UN CALCIATORE, è UN SIMBOLO. Questo non significa che il suo posto in mezzo al campo gli spetti di diritto o che debba essere esente da critiche quando le sue prestazioni sono sottotono. Ma rappresenta semplicemente una certezza: l'impegno, la grinta e... la foggianità. E se qualcuno avesse qualche dubbio, c’è lui a sedare ogni perplessità. “P forz… obbligatorj”.

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di Chiummarulo Potito


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