Niente palloncini, ma bigliettini, sogni, musica ed elfi: a Foggia si apre il Natale con "Il volo dei desideri"
Saranno nuovamente protagonisti della festa dell’Immacolata di Capitanata, nella sera dell’8 dicembre. Sono i desideri dei bambini nella suggestiva serata che apre le porte alle festività natalizie.
Ancora una volta, saranno dunque i più piccoli, che con l’energia dei loro desideri, riusciranno a soffiare idealmente sui quattro alberi di Natale artigianali posti ai lati di piazza Cavour. Alberi in legno di oltre tre metri - spiegano i promotori dell'iniziativa - che come per incanto si accenderanno, illuminando gli sguardi di una luce magica e diffusa a cui si accompagnerà l’accensione più grande, quella del maestoso albero di oltre 18 metri che, così come ogni anno, è posto sul pronao della villa comunale.
I BIGLIETTINI. La scelta ecologica di liberare la vita di ogni bambino, emblema del futuro, dalla plastica dei palloncini che negli scorsi anni erano stati fatti volare in cielo (nonostante si sia sempre trattato di materiale biodegradabile al 100% con cordoncino in fibra naturale), assume un importante significato simbolico.
Senza palloncino, ma dotato di foglio e penna (o di bigliettino già preparato a casa), ogni bambino, aiutato dagli elfi, potrà attaccare il suo desiderio su uno dei quattro alberi di Natale, insieme ai desideri degli altri. E con la grande luce degli alberi, che si accenderanno solo dopo averli messi insieme tutti - ribadiscono i promotori -, il bambino sentirà che la forza dei sogni può tanto, soprattutto se si sogna insieme, in una città che ha voglia di crescere.
DAL 2014. «Il Volo dei desideri è un momento importantissimo: è da lì che è iniziato tutto», commenta l’assessore alla cultura Anna Paola Giuliani. «Perché davvero cominciò tutto l’8 dicembre del 2014, e mi riferisco ad una visione che si legava ai sogni e ai desideri di questo periodo, che è indubbiamente il più bello dell’anno, anche se un po’ malinconico. L’8 dicembre circoleranno sogni e desideri che si legano molto sia alla città che alla sfera emotiva e privata di ognuno di noi. La sera dell’Immacolata è dunque un momento importante per tornare ad essere davvero comunità».
LA SERATA. Con le sue 4000 presenze della prima edizione (correva l’anno 2014), e le 10000 dell’ultima (2018), la suggestiva manifestazione dicembrina - promossa dal Comune cdi Foggia con l'associazione Di terra e di marev - è dunque una festa dei bambini e degli adulti a loro vicini, che cresce di anno in anno, e che per il 2019 si gioverà dello sfondo della ruota panoramica.
Sul palco, oltre alla giunta comunale in festa insieme alla città, faranno la loro comparsa i cori delle scuole San Giovanni Bosco, De Amicis, Garibaldi e Marcelline, a cui farà seguito l’esibizione del soprano e consigliere del Teatro pubblico pugliese, Giulia Panettieri. Un momento musicale che culminerà con i canti del coro Lanza Perugini diretti dalla stessa Panettieri.
L’accensione del grande albero, inoltre, sarà preceduta da un’emozionante performance di danza aerea.
La festa prenderà avvio alle ore 18 e sarà presentata dall’artista e front man Emanuele Pacca, oltre che ravvivata da una street band, da elfi, da Babbo e Mamme Natale, insieme alla mascotte dell’evento.
LE LUMINARIE. Dopo la raccolta dei desideri, l’accensione degli alberi in legno, e l’illuminazione del grande albero, i bambini, saranno accompagnati dalla street band a visitare le luminarie poste all’interno della villa comunale. Villa in cui troveranno posto a ridosso del natale e accanto al presepe statico, anche i quattro alberi che hanno avuto l’importante compito di tenere uniti i desideri.
In piazza Cavour resteranno attive la pista di pattinaggio e la ruota panoramica.
L’emozionante serata è la prima nel cartellone invernale che l’amministrazione comunale ha organizzato per celebrare il Natale.
Ho appena letto l'articolo e spontanea mi è sorta una riflessione. Certamente queste iniziative sono positive ma ritengo che in questa nostra città le priorità siano ben altre. Penso ad un forestiero che arriva in macchina a Foggia. Buche, selciato sollevato da radici di alberi, cassonetti stracolmi di rifiuti o circondati dagli stessi. Escrementi di cani.....eccetera eccetera. A Foggia non esiste solo il centro! Ci sono periferie abbandonate a se stesse. Quando i nostri amministratori volgeranno lo sguardo attento verso tutta la città? Ci sarebbe ancora tanto da dire ma non aggiungo altro, invito la redazione a farsi portavoce di queste mie rimostranze.
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