Foggia Città... (in)Visibile: parte la collaborazione con Foglio di Via, per dare voce agli "ultimi"
Prende il via con questo articolo la collaborazione tra Foggia Città Aperta e Foglio di via. Come già accade con altri siti partner, i contenuti verranno “scambiati” tra le due redazioni e pubblicati sui rispettivi portali. Ma la collaborazione con Foglio di via non è un semplice intreccio di pezzi giornalistici: Foglio di Via nasce infatti come giornale cartaceo di strada, l’unico della Capitanata, il mensile dalla parte dei poveri, dei senzatetto, degli esclusi della città di Foggia. I diffusori del giornale sono i poveri e i senza dimora che frequentano il Centro Diurno “Il Dono”, il dormitorio allestito nella parrocchia di Sant’Alfonso de’ Liguori che vengono segnalati da altre realtà che si occupano di povertà, di fragilità sociale, di emarginazione. Da qualche mese, anche il sito internet ha ripreso a pieno l’attività e promuove e realizza quotidianamente articoli di spessore. Per la valenza sociale dell’iniziativa, come Foggia Città Aperta abbiamo inteso realizzare questa partnership e metterci a disposizione per amplificare, quanto più possibile, la voce di chi è considerato ‘invisibile’. La collaborazione si svilupperà ulteriormente nei prossimi mesi. Intanto cominciamo con una periodica raccolta di articoli…
LA STORIA DI ANNA. Anna è ancora lì. Nonostante l’età, il fatto che sia una donna e che abbia bisogno di cure. Anna dorme ancora sulle panchine di piazzale Vittorio Veneto, di fronte alla stazione. Non ci sono strutture sufficienti qui a Foggia per accogliere le donne senza dimora. Troppo pochi i posti letto, tutti messi a disposizione dall’associazionismo laico e cattolico, soprattutto perchè la maggior parte sono riservati agli uomini. Anche la comunità di Emmaus, sulla strada di Via Manfredonia, si è resa subito disponibile per accogliere Anna, ma lei non se l’è sentita di andare a vivere troppo lontana dalla città di Foggia. E preferisce dormire di notte sulle panchine di fronte alla stazione. Continua a leggere… https://fogliodivia.it/news/2020/02/17/anna-la-senza-dimora-che-dorme-sulle-panchine-di-fronte-alla-...
LE FONTANINE SENZA ACQUA. Fontanine dell’acqua rotte e non funzionanti, il ripristino e la gestione spettano al Comune. In caso contrario occorre chiamare l’AQP. «Se una fontanina pubblica non eroga più l’acqua poiché è rotta la manopola, la bacinella o qualche altro pezzo che ne ostacola il suo normale funzionamento, la responsabilità è dell’Amministrazione Comunale che ne cura la manutenzione e la gestione e di conseguenza deve provvedere al ripristino. Continua a leggere… https://fogliodivia.it/news/comunita/2020/02/18/fontanine-dellacqua-rotte-e-non-funzionanti-il-ripri...
UNA RACCOLTA DI COPERTE PER I SENZA DIMORA. Il gruppo Ottavia di Foggia, dopo l’iniziativa delle Multe Morali, lancia una nuova proposta sociale. Raccogliendo l’appello dell’associazione “Fratelli della Stazione” sull’emergenza freddo, relativo alla mancanza di un Piano di Emergenza Freddo coordinato e promosso dall’Amministrazione Comunale, il gruppo informale di ragazzi ha deciso di promuovere una raccolta di coperte, in particolare tra gli studenti della nostra città. Chiunque voglia partecipare all’iniziativa solidale, puó consegnare le coperte presso lo studio “Lost Ink Tattoo” in via Arpi 48. Continua a leggere…https://fogliodivia.it/news/2020/02/13/una-raccolta-di-coperte-da-donare-ai-senza-dimora-di-foggia-l...
QUARTIERE FERROVIA E FOGGIA COME BENE COMUNE. La città come bene comune. È intorno a questa riflessione che questa mattina si è sviluppato il laboratorio interculturale promosso nell’ambito de “Il Viaggio di Sindbad – ConTesti interculturali“, il progetto classificatosi al quarto posto a livello nazionale del bando MIBACT “Biblioteca casa di quartiere” – per facilitare l’integrazione culturale dei giovani di diverse nazionalità. Si è trattato di un incontro in cui sono state portate proposte, idee, riflessioni sul quartiere ferrovia di Foggia, partendo da quelle che sono le problematiche – tra cui anche episodi di favoreggiamento della prostituzione minorile, spaccio di droga e interessi a vari livelli col mondo della criminalità – soffermandosi poi su quelle che sono le caratteristiche da cui si potrebbe partire per valorizzare il quartiere multietnico, dove si registra anche un ottimo livello di integrazione tra autoctoni e migranti. Insomma, è possibile mutare non solo la percezione del quartiere ferroviaria, ma anche la sua vivibilità formale. Continua a leggere…https://fogliodivia.it/news/2020/02/17/la-citta-di-foggia-come-bene-comune-lidea-di-valorizzare-il-q...
IL MENSILE CARTACEO. Foglio di Via è un giornale di strada, l’unico della Capitanata, il mensile dalla parte dei poveri, dei senzatetto, degli esclusi della città di Foggia.
E’ un giornale che si occupa di sociale, povertà, intercultura, inclusione, diritti, ambiente, welfare, disabilità.
Foglio di Via è soprattutto un’occasione di reddito per il diffusore che, attraverso la distribuzione per le vie cittadine del magazine, riesce a svolgere una vera e propria attività lavorativa.
Solo il lavoro, infatti, può restituire a chi vive in condizioni di totale indigenza e di abbandono, un minimo reddito, ma soprattutto la dignità della persona umana, la dignità dei figli di Dio.
I diffusori
I diffusori del giornale di strada Foglio di Via sono i poveri ed i senza dimora che frequentano il Centro Diurno “Il Dono”, il dormitorio allestito nella parrocchia di Sant’Alfonso de’ Liguori che vengono segnalati da altre realtà che si occupano di povertà, di fragilità sociale, di emarginazione.
Attraverso l’attività di distribuzione del mensile cartaceo, i diffusori svolgono un vera e proprio lavoro per il quale vengono pagati. Il lavoro, infatti, è lo strumento principale per favorire l’inclusione sociale e per restituire dignità a quanti – per i motivi più diversi – vivono in una condizione di difficoltà economica o sociale. Continua a leggere...https://fogliodivia.it/mensile-cartaceo/
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.