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Fondazione Buon Samaritano, dopo 26 anni Pippo Cavaliere non è più presidente: tocca a Giuseppe Chiappinelli

“È sufficiente la perdita del lavoro o una malattia, per trovarsi in una situazione di indebitamento. Quando tutte le porte si chiudono il ricorso all’usura è la cosa più facile, gli strozzini si presentano come persone amiche. Ci sono organizzazioni che possono aiutare a liberarsi e possono ricondurre all’inserimento nell’economia legale. In questa direzione una casa di umanità e legalità è la Fondazione Antiusura Buon Samaritano, una casa che opera silenziosamente a vantaggio di tante persone”.

RINNOVO DEL CONSIGLIO. Con queste parole Monsignor Vincenzo Pelvi, Arcivescovo della Diocesi Foggia Bovino e presidente del Comitato Promotore della Fondazione Antiusura Buon Samaritano, ha aperto nel pomeriggio del 29 aprile l’Assemblea per il rinnovo del Consiglio direttivo e per la presidenza della Fondazione alla presenza dei volontari, dei soci fondatori. La Fondazione si presenta alla città con quattro componenti su cinque del Consiglio Direttivo totalmente rinnovati e con una decisiva presenza di genere. Cambia anche il presidente: è l’avvocato Giuseppe Chiappinelli, che sostituisce dopo un impegno lungo 20 anni e tante battaglie contro le mafie e la criminalità l’ingegner Pippo Cavaliere.

L’USCITA DI CAVALIERE. “Sono nel Consiglio da 26 anni e sono presidente da 20 anni – ha detto Cavaliere, sollecitando il cambio al vertice – per troppo tempo la Fondazione si è quasi identificata con la mia persona. È arrivato il momento di un ricambio, ci sono persone, esempi di solidarietà e altruismo, è giusto che anche ad altri volontari sia data la possibilità di ricoprire incarichi direttivi all’interno della Fondazione”. Anche altri due consiglieri storici, Nando Giuva e Gianni Valletta, hanno deciso di fare un passo di lato. Tra ingressi e conferme, il consiglio si ripresenta così: Maria Laura Trisciuoglio (avvocata), Rocco Di Stasio, (bancario e da 22 anni volontario della Fondazione), Giuseppe D’Amico e Giusy De Girolamo (entrambi da tempo nella Fondazione).

IL NEOPRESIDENTE. Giuseppe Chiappinelli, per volere di Pelvi, ricoprirà il ruolo di presidente onorario. Insieme a Valletta, Giuva e al dottor Pino D’Alessandro, pertanto, accompagnerà il nuovo Consiglio nei prossimi passi di insediamento e avviamento alle attività. “Sono onorato dell’incarico conferitomi e coltiverò il solco dell’ingegner Cavaliere – ha dichiarato – da parte mia ci metterò tutto l’impegno affinché la Fondazione continui nel suo impegno”, ha concluso il neo presidente”.

di Redazione 


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