Formica lascia i 5 Stelle, il Movimento insorge: "Non siamo un taxi da cui scendere alla prima fermata utile"
Lascia il Movimento 5 Stelle e comunica la sua indipendenza. Resta in maggioranza, ma non nel partito con il quale è stato eletto alle ultime elezioni amministrative: Nicola Formica, dopo le polemiche relative al caso parcheggi per le agevolazioni agli amministratori locali e lo scontro nell'ultimo Gruppo territoriale, abbandona il gruppo consiliare. E la reazione dei vertici 5 Stelle non si è fatta attendere.
IL COMPORTAMENTO. In una nota di Mario Furore e Leonardo Donno, coordinatore provinciale e regionale del Movimento 5 Stelle e del gruppo consiliare del M5S di Foggia, si evidenzia che la decisione "è stata presa senza alcuna comunicazione precedente né con i vertici e la base: un comportamento che stigmatizziamo a nome di tutti gli eletti, gli iscritti e i simpatizzanti, pur nel rispetto di qualunque decisione, anche di quelle che sono lontane dallo spirito e dalla natura del Movimento, fondato sul rispetto del mandato ricevuto dai propri elettori, sulla dialettica (anche aspra) e sulla partecipazione". Per il Gruppo, è "un comportamento che delude umanamente prima ancora che politicamente, essendosi negato peraltro lo stesso consigliere al confronto con il coordinamento del M5S".
GLI SCONTI. "Il consigliere Formica - ricostruisce la nota - si era reso protagonista della difesa di una delibera discussa e discutibile, inerente una scontistica riservata ai consiglieri comunali per i parcheggi a pagamento, che il Movimento 5 Stelle ha legittimamente contestato annunciando di non aderire alla scontistica stessa, che può essere interpretata in un periodo delicato per la comunità come passepartout per privilegi e fonte di discriminazioni tra cittadini di serie A ed altri di serie B, ma la discussione che ne è derivata, franca e trasparente, anche all’interno del Gruppo Territoriale non aveva minimamente messo in discussione il suo ruolo e le sue prerogative.
La decisione presa non è stata indotta da chicchessia, ma è derivata da una valutazione personale che non possiamo condividere, e che cancella il voto e la fiducia di chi aveva votato il consigliere Formica perché espressione del Movimento 5 Stelle, con i suoi principi e i suoi valori che non saranno mai modellati sulle posizioni e valutazioni dei singoli, qualunque sia il livello raggiunto e il ruolo istituzionale ricoperto".
LE DIMISSIONI. "Coerenza vorrebbe - conclude la nota - che il consigliere rassegnasse le dimissioni dalla carica ricoperta, perché il Movimento 5 Stelle non è un taxi dal quale scendere alla prima fermata utile. L’azione del M5S nella giunta e in Consiglio comunale proseguirà con ancora più compattezza e determinazione".
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