Stampa questa pagina

Fotografie, opportunità e sorrisi: “Time”, ma quanto vale un secondo?

Appuntamento il 21 e 22 dicembre in via Castiglione

Un secondo è la cosa meno infinita che esista. Eppure a volte si dilata, prende forma, diventa ricordo, fotografia, arma. Tutto ciò che si trasforma è tempo: le esperienze, i volti, le case, i vestiti che indossiamo, i sorrisi. Siamo schiavi o padroni, del tempo? Lo idolatriamo o è il nostro peggior nemico?
LO SPETTACOLO. E’ questo, in breve, lo spettacolo “Time” in scena il prossimo sabato e domenica, 21 e 22 dicembre, sul palco di via Castiglione 49 come quinto appuntamento della stagione teatrale “Amore 30, Nostalgia 50” della Piccola compagnia impertinente di Foggia.
Lo spettacolo è figlio un una ulteriore collaborazione tra la compagnia diretta e fondata da Pierluigi Bevilacqua e l'Accademia Teatrale “Sofia Amendolea” di Roma. Dodici attori provenienti da diverse parti d'Italia si daranno appuntamento sul palco del Piccolo Teatro Impertinente di Foggia per raccontare esperienze e sensazioni comuni legate al senso e al valore del “Tempo”.
IN SCENA. Calcheranno il palco, in ordine alfabetico: Alessandro Bottarelli, Annalisa Coluzzi, Francesco D'errico, Alessandro Dimitri, Serena Geraci, Irene e Marta Leone. Ancora, Antonio Macrì, Anita Masi, Emanuele Massaioli, Marco Muscarà e Cristina Pantaleo. L’ideazione e la regia dello spettacolo sono cura di Pierluigi Bevilacqua, i costumi di Monica Raponi.
“Ultimo appuntamento del 2013 al Piccolo teatro impertinente. La stagione 2013/2014 continuerà fino a maggio inoltrato. Nel frattempo, ‘Time’ racconterà, sabato e domenica prossimi, ciò che il tempo permette, regala, sottrae”, spiega Bevilacqua. “Un'allegoria di ciò che governa la nostra quotidianità, ci rende schiavi o momentaneamente liberi. Il tempo è presente, passato e futuro insieme. Non svanisce mai”.

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload