Stampa questa pagina

I funerali di Franca Marasco. L'avvocato: "Vogliamo tutta la verità. Oggi ci aspettavamo più gente"

“Il dolore si è immesso in ogni parte del vostro corpo e anche le lacrime non danno alcun sollievo. Non trova parole perché non parla ma sente e vorrei con voi mettermi in suo ascolto attraverso la voce di Franca che può arrivare anche oggi. Bisogna ripristinare la legalità nelle relazioni e occorre ricostruire una cultura dell’incontro”. Lo ha detto l’Arcivescovo della Diocesi di Foggia-Bovino, Mons. Pelvi, nell’omelia al funerale di Franca Marasco, la tabaccaia 72enne di Foggia uccisa lo scorso 28 agosto all’interno della sua attività a colpi di coltello. 

LA FAMIGLIA. Cattedrale gremita all’interno, con il feretro di Franca accolto dai familiari e dai cittadini comuni. All’esterno poca gente. In generale, ci si aspettava la presenza di più foggiani, come sottolinea anche Enrico Rando, l’avvocato della famiglia: “Ci aspettavamo un po' più di gente – ammette -. Questa è una città intorpidita da mille problemi. Speriamo che si svegli il prima possibile”. Poi un commento sulla vicenda di cronaca nera di cui sono accusati il 43enne Moslli Redouane e un suo complice: “Tutti sappiamo che il 28 agosto si è aperta una pagina scura per questa città – dice Rando - oggi è il momento del dolore perché dopo gli accertamenti la famiglia ha avuto modo di riavere il corpo della povera Franca. E’ un momento di dolore non solo per la famiglia ma per tutta la città. Le indagini all’inizio hanno avuto dei risultati sorprendenti ma noi riteniamo che non siano ancora chiuse. La famiglia vuole che sia fatta luce su questa vicenda”. L’esame autoptico sarà fondamentale per scoprire eventuali altri elementi: “L’omicidio è stato così efferato che non può non esserci stato un intento omicida”.

di Saracino Nicola


 COMMENTI
  •  reload