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Francesco Marcone: un simbolo della legalità modello per gli studenti

Consegnata la nuova residenza universitaria

La città di Foggia riparte dalla nuova residenza universitaria che porta il nome di Francesco Marcone, per ripartire dalla legalità e dal coraggio di denunciare. Quel nome scritto all’ingresso della sede sarà l’esempio per i tanti studenti ospitati presso la struttura. Oggi c’era anche lui tra la folla accorsa a festeggiarlo, era lì nei volti di tanti che come lui cercano giustizia e hanno fame di legalità.
LA CONSEGNA. “Finalmente - ha affermato il prof. Giuliano Volpe - siamo riusciti a consegnare questa importante struttura all’ADISU, che gestirà la nuova residenza per far fronte alle esigenze dei nostri studenti fuori sede”. La nuova casa dello studente, in via Guglielmi,  è stata dedicata a Francesco Marcone assassinato il 31 marzo di 18 anni fa. “Siamo lieti di intitolarla a Marcone, un caso insoluto, - ha proseguito Volpe - simbolo delle storie di tutte le altre vittime della mafia foggiana. È un bel segnale, in una città e in un territorio difficile come quello di Capitanata promuovere, ancora una volta, la cultura della legalità soprattutto tra i giovani che sono particolarmente sensibili a questa tematica”.
LE TESTIMONIANZE. “Dobbiamo ribellarci alla mafia - ha dichiarato don Ciotti, presidente associazione Libera Foggia - ma soprattutto dobbiamo trovare la forza di reagire e trovare delle proposte. Daniela Marcone ha avuto il dono di avere un papà giusto, un uomo che ha pagato con la vita la sua onestà, il suo non volersi piegare alla criminalità. Poi si è soffermato sull’omertà: “Quanta gente si è trovata di fronte ad eventi mafiosi; quanta gente si è chiusa nel silenzio. Basta parlare di disinteresse, dobbiamo ribellarci di fronte a questa impotenza”. Intanto è proprio dal riutilizzo a fini sociali di quei beni un tempo appartenuti a esponenti della malavita locale che può nascere un importante segnale di cambiamento per la società civile, che deve attivarsi per raccogliere il testimone di Francesco Marcone e di chi, come lui, ha dato la vita per la legalità e la giustizia.
LA STRUTTURA. La ristrutturazione dell’immobile, in viale Giuseppe di Vittorio n. 99, è stata realizzata dall’Università di Foggia grazie all’approvazione di un progetto di co-finanziamento ottenuto dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, per un valore di 4.517.400,00 di euro. L’edificio ospiterà 60 nuovi posti letto per gli studenti fuori sede iscritti all’Ateneo foggiano. La struttura, occupa una superficie di circa 3.800 mq distribuita su più livelli e, oltre a rendere disponibili nuovi posti letto di cui 4 per studenti diversamente abili, offrirà spazi per attività culturali e ricreative proprie di una residenza universitaria tra cui un’aula video, un computer point, alcune aule studio, una biblioteca e una sala lettura e, all’esterno, un campo da basket.
LA SCELTA DEL NOME. La scelta di Francesco Marcone come personalità cui intitolare la residenza universitaria è frutto di un sondaggio dell’Ateneo foggiano partito nel luglio scorso e divulgato attraverso il sito web e le pagine istituzionali universitarie dei principali social network. Tra i nomi in lizza anche quelli di Giuseppe Di Vittorio, Rita Levi Montalcini, Andrea Pazienza, don Tonino Bello, Joseph Beuys, Matteo Salvatore. A seguito del sondaggio il nome di Francesco Marcone ha riscosso il maggior numero di preferenze seguito da Rita Levi Montalcini e Andrea Pazienza.

di Redazione 


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