Ma la paesologia, di preciso, che cos'è? A domanda risposta, anzi risponde: Franco Arminio, massima autorità in materia. Di più: ideologo di questa disciplina che sguazza – in senso assolutamente positivo – tra ambiti disparati ma di sicura attrazione, come la poesia, il reportage, la narrativa, la denuncia, il giornalismo e, forse, persino la cara vecchia archivistica. Questa sera, alle ore 18, dalla “Sala Rosa del Vento” della Fondazione Banca del Monte-Siniscalco Ceci di Foggia, l'autore irpino incontra seguaci e profani di questa ormai consolidata forma di narrazione da lui direttamente inventata. Ad introdurre, il Presidente dell'ente, Saverio Russo. Conduce il giornalista Enrico Ciccarelli.
L'occasione è il suo ultimo lavoro, fresco di pubblicazione ed edito da Bruno Mondadori, dal titolo “Geografia commossa dell'Italia interna”. Ma l'appuntamento con Franco Arminio non avrà come centro di attenzione unicamente il suo ultimo libro, bensì un excursus della sua opera letteraria in questi ultimi anni, caratterizzati inoltre da una importante produzione pubblicistica: dal quasi-best seller “Vento forte tra Candela a Lacedonia” sino a “Nevica e ho le prove” (entrambi Laterza), passando per “Terracarne” (Mondadori) e per altri suoi scritti di grande importanza, come “Cartoline dai morti” e diverse altre. Inoltre, a conferma dell'autorità poetica e letteraria di Arminio, non va dimenticata la citazione di Roberto Saviano, datata qualche anno fa, in occasione di una celebre puntata del fortunato format Rai “Vieni via con me”, nel corso del quale si soffermò a leggere alcuni versi dello scrittore nativo di Bisaccia.
Ma la paesologia, di preciso, che cos'è? A domanda risposta, anzi risponde: Franco Arminio, massima autorità in materia. Di più: ideologo di questa disciplina che sguazza – in senso assolutamente positivo – tra ambiti disparati ma di sicura attrazione, come la poesia, il reportage, la narrativa, la denuncia, il giornalismo e, forse, persino la cara vecchia archivistica. Questa sera, alle ore 18, dalla “Sala Rosa del Vento” della Fondazione Banca del Monte-Siniscalco Ceci di Foggia, l'autore irpino incontra seguaci e profani di questa ormai consolidata forma di narrazione da lui direttamente inventata. Ad introdurre, il Presidente dell'ente, Saverio Russo. Conduce il giornalista Enrico Ciccarelli.
PUPILLO DI ROBERTO SAVIANO. L'occasione è il suo ultimo lavoro, fresco di pubblicazione ed edito da Bruno Mondadori, dal titolo “Geografia commossa dell'Italia interna”. Ma l'appuntamento con Franco Arminio non avrà come centro di attenzione unicamente il suo ultimo libro, bensì un excursus della sua opera letteraria in questi ultimi anni, caratterizzati inoltre da una importante produzione pubblicistica: dal quasi-best seller “Vento forte tra Candela a Lacedonia” sino a “Nevica e ho le prove” (entrambi Laterza), passando per “Terracarne” (Mondadori) e per altri suoi scritti di grande importanza, come “Cartoline dai morti” e diverse altre. Inoltre, a conferma dell'autorità poetica e letteraria di Arminio, non va dimenticata la citazione di Roberto Saviano, datata qualche anno fa, in occasione di una celebre puntata del fortunato format Rai “Vieni via con me”, nel corso del quale si soffermò a leggere alcuni versi dello scrittore nativo di Bisaccia.