Fratelli della Stazione: una M'App per l'integrazione di senzafissadimora e migranti
Martedì 17 due iniziative per la presentazione
L’associazione Fratelli della Stazione ha realizzato una “M’App per l’integrazione” dei senzafissadimora e dei migranti che vivono a Foggia ed un'indagine esplorativa sulla percezione di sicurezza nel quartiere stazione. Le iniziative rientrano nell'ambito della Sovvenzione Globale "Piccoli Sussidi" della Regione Puglia in partenariato con la parrocchia Sant’Alfonso de’ Liguori, la cooperativa Medtraining ed Euromediterranea.
LA MAPPATURA. In tre mesi di lavoro gli operatori coinvolti nel progetto hanno realizzato una mappatura completa e dettagliata su tutti i servizi presenti sul territorio di Foggia a disposizione di cittadini immigrati e senza fissa dimora, utenti in situazione di disagio socio-economico e realtà associative del terzo settore. La novità, dunque, è rappresentata dalla possibilità di poter scaricare l’App che consente di conoscere in tempo reale e di avere sempre a disposizione sul proprio cellulare la mappatura dei servizi per vestirsi, lavarsi, dormire, mangiare, beneficiare dei diritti, bagni pubblici, pregare. Al momento, l’App è tradotta anche in francese ed inglese, e a breve lo sarà anche in arabo.
IL QUARTIERE DELLA STAZIONE. Nell’ambito dell’iniziativa è stata realizzata anche un'indagine esplorativa sulla percezione di sicurezza nel quartiere della stazione di Foggia attraverso un questionario somministrato a residenti, commercianti e cittadini che vivono nella zona. Tra gli aspetti interessanti, oltre alla rilevazione dei fattori di criticità e di insicurezza percepiti, anche le proposte emerse per migliorare il livello di vivibilità del quartiere e per favorire una maggiore integrazione sociale ed economico di quanti, per i motivi più diversi, vivono in strada.
LE PRESENTAZIONI. Per diffondere al meglio la “M’App per l’integrazione” e l’indagine sono stati organizzati due distinti momenti, uno con la stampa ed uno con la cittadinanza. Pertanto, martedì 17 marzo 2015, alle ore 10.30, presso gli spazi della cooperativa sociale Medtraining (corso del Mezzogiorno 10) si svolgerà la conferenza stampa per presentare i due lavori realizzati. Nel pomeriggio, invece, alle ore 18, presso la Sala Rosa del Vento della Fondazione Banca del Monte di Foggia (via Arpi 152) saranno illustrati i dati conclusivi del progetto. Dopo i saluti di Saverio Russo, presidente della Fondazione Banca del Monte di Foggia, Emiliano Moccia, dei Fratelli della Stazione, introdurrà le finalità dell’iniziativa. Seguiranno gli interventi degli operatori di progetto Francesco Moretto e Antonio De Vito, operatori di progetto “M’App per l’integrazione; Annalisa Imperiale e Daye Sow “Indagine esplorativa sulla sicurezza nel quartiere della stazione". Modera Piero Paciello, direttore del quotidiano L’Attacco. Seguirà dibattito con le associazioni e le istituzioni presenti.
L'APPELLO AL COMUNE. E' proprio alle istituzioni - in particolar modo al sindaco Franco Landella e all’assessore comunali alle Politiche Sociali, Ermina Roberto - che è rivolto un accorato appello a non mancare anche a questo appuntamento che mira ad approfondire, discutere e promuovere interventi tesi a contrastare il fenomeno della povertà e a migliorare le condizioni di vita dei senzafissadimora.
Info: www.fratellidellastazione.com
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.