LE SPESE. “La mia campagna elettorale – spiega Frattarolo- costerà circa duemila euro, potendo contare sul lavoro volontario di tanti amici ed avendo ridotto al minimo le voci più costose. La somma è stata per circa la metà versata da me, per la rimanente parte raccolta con piccole donazioni private di persone fisiche. Non sono presenti – evidenzia - contributi o erogazioni di alcuna impresa o sindacato o associazione di categoria. Queste sono le fonti di finanziamento che Mongelli mi chiede di rendere pubbliche, e lo accontento volentieri. Ora attendo le sue”.
"TROPPA ACREDINE". Frattarolo il “rottamatore”, poi, sottolinea “con crescente preoccupazione l’aggressività ai limiti dell’acredine profusa da due concorrenti alle primarie del centrosinistra, che mi pare non ne abbiano inteso né lo spirito né le norme”. Eppure - conclude il giovane renziano - "è singolare, ma forse non poi tanto, che questo inasprimento irragionevole venga dai due candidati che più di altri rappresentano la continuità con un passato poco soddisfacente della coalizione e della città". E infine, un pensiero al post 9 marzo: "Liste pulite e rinnovate, cambio di mentalità e di facce nell’Amministrazione e nella struttura tecnica, trasparenza e rinascita del senso civico sono le nostre armi".