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Frodi creditizie, a Foggia un caso al giorno L'OSSERVATORIO 

Le frodi creditizie mediante furto di identità - con il successivo utilizzo illecito dei dati personali e finanziari altrui per ottenere credito o acquisire beni con l’intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene – continuano ad avere un impatto non trascurabile sul credito alle famiglie. L’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio sulle Frodi Creditizie e i furti di identità realizzato da CRIF-MisterCredit evidenzia che nel 2019 in Italia i casi rilevati siano stati oltre 32.300 per un danno stimato che complessivamente supera i 150 milioni di euro.

 LA SITUAZIONE IN PUGLIA. Per quanto riguarda nello specifico la Puglia, sono stati 2.190 i casi di frode rilevati, dato che posiziona la regione al 6° posto della graduatoria nazionale, guidata nell’ordine da Campania, Lombardia e Sicilia. A livello provinciale, il maggior numero di frodi creditizie è stato registrato nella provincia di Bari, con 561 casi (che la collocano all’11° posto nel ranking nazionale), seguita da Lecce, con 404 (20^ posizione) e da Foggia, con 385.

LE PRINCIPALI CATEGORIE. Tra le forme tecniche di credito in cui si registra il maggior numero di eventi fraudolenti spiccano i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi, che rappresentano la metà del totale, seguiti dalle frodi sulle carte di credito (con il 30,7%) e da quelle sui prestiti personali, che arrivano a spiegare il 9,2% del totale. Entrando nel dettaglio dei beni e servizi acquistati con un finanziamento ottenuto in modo fraudolento, quasi un terzo dei casi ha per oggetto elettrodomestici ma una quota significativa riguarda anche i comparti auto-moto (11,8% del totale), elettronica, informatica e telefonia (8,6%) e arredamento (8,4%). Aumentano i casi che hanno come oggetto di frode consumi (6,9% del totale ma +57,8% rispetto alla precedente rilevazione), spese professionali, trattamenti estetici/medici e soprattutto, prodotti assicurativi.

I BENI. Per quanto riguarda il tipo di bene acquistato fraudolentemente in rapporto all’erogato, le categorie più colpite sono quelle del travel/entertainment, i consumi e l’elettronica/ informatica/telefonia. Relativamente all’importo dei finanziamenti ottenuti in modo fraudolento, se la media complessiva risulta pari a circa 4.650 euro, nel 21,3% dei casi il valore risulta compreso tra 1.550 e 3.000 euro, mentre nel 20,3% è inferiore ai 1.500%. Nel 18,1% dei casi, però, supera i 10.000 euro.

di Redazione 


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