Furti d'acqua, AQP scopre altri 14 allacci abusivi nel Gargano
In un contesto già molto critico, causato da una siccità senza precedenti, Acquedotto Pugliese si ritrova a dover denunciare nuovi e gravi episodi di furto d’acqua, che rischiano di compromettere ulteriormente la già scarsa disponibilità di risorsa idrica.
Durante le ultime ispezioni effettuate lungo le condotte nella zona di San Nicandro Garganico, nel territorio foggiano, i tecnici di AQP hanno scoperto 14 allacci abusivi, prontamente rimossi e denunciati presso il locale comando dei Carabinieri.
I PRECEDENTI. Queste manomissioni - spiega una nota - si aggiungono a quelle rilevate alcuni giorni fa a Lucera, Monte Sant’Angelo (frazione Macchia) e lungo la litoranea tra Manfredonia e Zapponeta, individuate grazie ai sistemi di telecontrollo e già segnalate alle autorità competenti. Autorità con cui, peraltro, Acquedotto Pugliese ha stretto un’intensa e fruttuosa collaborazione, grazie al tavolo istituito presso la Prefettura di Foggia. Sinergia per la quale la società idrica esprime sincero ringraziamento a Prefettura e forze dell’ordine.
LE CRISI IDRICHE. "Si tratta di attività illegali gravi e inaccettabili: chi ruba acqua - sottolinea AQP - priva i cittadini onesti del loro diritto, alimenta sprechi e complica la gestione di un’emergenza di per sé già tanto delicata.
In un periodo segnato da una delle più gravi crisi idriche degli ultimi decenni, i cui effetti si fanno sentire in maniera ancora più pesante proprio nelle zone in cui sono stati scoperti gli allacci abusivi, simili comportamenti oltre che illegali sono irresponsabili e dannosi per l’intera comunità.
I dati parlano chiaro: le riserve idriche degli invasi sono inferiori del 42% rispetto alla media storica, mentre le sorgenti irpine fanno registrare una diminuzione del 29% nella portata. L’Osservatorio dell’Autorità di Bacino ha classificato la severità idrica per uso potabile come “medio-alta”, peggiore rispetto allo scorso anno, già caratterizzato da una crisi rilevante".
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