Non si fermano i furti di rame: 250kg ritrovati all'interno di un'auto, un arresto della Polfer
Un uomo 37enne è stato arrestato dagli uomini della Polizia
Ferroviaria dopo essere stato colto in flagrante mentre, insieme a un
complice, era intento a bruciare cavi di rame all'interno di una
struttura in disuso su via Trinitapoli a Foggia.
L'ARRESTO. L'episodio è accaduto sabato scorso durante un normale
servizio di controllo. Uno dei due uomini si è dato a una pericolosa
fuga scavalcando una recinzione della ferrovia coperto anche da treni
al momento in transito mentre l'altro, che stava per fuggire a bordo
della sua auto, è stato bloccato e tratto in arresto.
IL RAME. All'interno dell'auto, una Ford Mondeo di colore grigio,
sono stati rinvenuti 250 chilogrammi di rame oltre a tracce di alta
tensione e barre di rame utilizzate nelle cabine elettriche. Gli
accertamenti hanno poi evidenziato che le barre erano state asportate
all'interno dell'Impianto Manutenzioni della stazione ferroviaria di
Foggia mentre le tracce di alta tensione probabilmente sono state
asportate dalla nuova linea ferroviaria Foggia-Benevento.
LA 'BRUCIATURA'. La piaga dei furti di rame continua a
diffondersi. I ladri utilizzano negli ultimi tempi un sistema
fraudolento per ostacolare l'individuazione della provenienza dei
furti: i cavi vengono sguainati, a mezzo del fuoco o di un
taglierino, mettendo a nudo il metallo così da impedire che possano
essere riconosciute le aziende erogratrici di servizi come Enel,
Telecom o Rfi proprietarie dei cavi che imprimono le proprie sigle
sulle guaine e utilizzano materiale di colori differenti.
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