Scoperti a scassinare distributore di snack: fermati 3 govanissimi
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Manfredonia hanno tratto in arresto in flagranza di reato per concorso in furto aggravato tre giovanissimi, un 18enne e due 17enni.
LA VICENDA. Una pattuglia, nel transitare la notte scorsa lungo una via del centro, è stata fermata da una persona. L'uomo ha riferito di un furto con scasso al distributore di merendine installato presso il proprio punto vendita di via Gargano, ad opera di tre giovani che stava cercando di inseguire, indicando dei ragazzi che si trovavano davanti a lui a circa una trentina di metri. I Carabinieri hanno raggiunto i due, riuscendo a fermarne solo uno, mentre l’altro ha abbandonato a terra una busta per dileguarsi a piedi di corsa. All’interno della busta abbandonata c'era il cassetto portamonete del distributore automatico di snack scassinato, come riconosciuto dal proprietario. Il 18enne ha quindi ammesso di avere con sé parte dei soldi rubati, consegnandoli ai militari, insieme a due chiavi meccaniche che aveva in tasca.
I CONTROLLI. Le attività poste in essere dai Carabinieri hanno consentito poi di identificare nel giro di pochi minuti il minore scappato, che è stato raggiunto presso la propria abitazione: alla richiesta di fornire la refurtiva, ha detto di non avere con sé il denaro rubato ma di averlo nascosto in un’aiuola poco distante da casa, lungo la strada. In uno zaino che aveva l'altro minorenne rintracciato, oltre ad alcuni abiti di ricambio, è stato trovato il cacciavite utilizzato per scassinare il distributore automatico e altre due chiavi meccaniche. I due minori hanno quindi condotto i Carabinieri all’aiuola dove avevano nascosto numerose monete, per un ammontare complessivo di circa 35 euro, coperte da alcune foglie.
IL PRECEDENTE. In caserma, la visione delle immagini riprese dalle telecamere di sicurezza del punto vendita hanno permesso non solo di provare la responsabilità dei tre nel furto appena commesso, ma anche di un altro furto-fotocopia, commesso un paio di sere prima, ai danni dello stesso distributore automatico, e di un tentativo fallito ancora prima. I tre sono quindi stati dichiarati in arresto con l’accusa di concorso in furto aggravato e sottoposti a misura cautelare domiciliare presso le rispettive abitazioni, a disposizione delle Autorità Giudiziarie ordinaria e per i minorenni, mentre la refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario.
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