Sorpresi a rubare le offerte del Santuario di San Pio: avevano già "pescato" quasi mille euro
Arrestata una coppia in azione in trasferta
Nel pomeriggio di ieri, 28 agosto, i Carabinieri di San Giovanni Rotondo hanno arrestato in flagranza di reato, per furto aggravato in concorso, un uomo e una donna in trasferta da Altamura, entrambi già gravati da vicende giudiziarie.
LA VICENDA. Nella circostanza, il personale addetto alla sicurezza del Santuario di San Pio aveva contattato il 112 riferendo che dalle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza a circuito chiuso avevano notato la coppia trafugare dalle cassette delle offerte. I due, che erano chiaramente già riusciti a impossessarsi di diverse banconote, ignari di essere stati individuati stavano quindi proseguendo indisturbati. L’intervento immediato dei Carabinieri, coadiuvati dai responsabili della sicurezza del Santuario, ha quindi permesso di bloccare i due ladri che, utilizzando una rullina metrica a cui era apposto del nastro biadesivo, avevano già "pescato" 970 euro, restituendoli quindi ai Frati Cappuccini.
Gli arrestati sono stati portati presso il carcere di Foggia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
IL PRECEDENTE. L'uomo già nel 2016 era stato sorpreso a rubare con le medesime modalità dalle cassette delle offerte dello stesso Santuario. In quel caso, scoperto dagli addetti alla sicurezza, ne aveva aggredito uno tentando poi la fuga, venendo però subito raggiunto e arrestato dai Carabinieri, tempestivamente intervenuti, che gli avevano trovato addosso i 210 euro appena sottratti.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.