Furto al Pro Shop, incastrato dai tatuaggi: era andato via con qualche decina di euro
Decisive le telecamere di videosorveglianza
Le “gazzelle” del 112 della Compagnia di Foggia si sono imbattute in un 21enne pregiudicato che aveva da poco messo a segno un furto al “Pro Shop” di Via Nardella. Il fatto – come segnalato dalla centrale operativa della Watchman eye, vigilanza privata – risale alla notte del 23 settembre scorso, un’ora dopo la mezzanotte (LEGGI).
L’ALLARME. Poco prima il giovane si era introdotto nell’esercizio commerciale dopo aver sollevato la serranda forzando il “blocco motore” e dopo aver sfondato la porta d’ingresso in alluminio con diversi calci, per asportare l’intero incasso presente in quel momento, ammontante a qualche decina di euro. Ma il 21enne non aveva fatto i conti con l’allarme dell’esercizio commerciale attivatosi prontamente. Immediato è stato l’intervento sul posto delle pattuglie del Pronto Intervento 112 per il tramite della Centrale Operativa dell’Istituto di Vigilanza che ha contattato la Centra Operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri.
SUDATO E CON LE MANI ANNERITE. Dopo qualche minuto le “gazzelle” del 112 hanno rintracciato il giovane - anche grazie ad alcuni dettagli forniti dal personale della Vigilanza - ancora sudato e con le mani annerite, che nel frattempo aveva cercato di guadagnarsi la fuga. Subito perquisito, nella tasca destra dei pantaloncini i carabinieri hanno rinvenuto l’intera refurtiva in monete di vario taglio.
I TATUAGGI. L’analisi dei filmati del sistema di videosorveglianza dell’esercizio commerciale ha consentito di riscontrare l’esatta dinamica dei fatti nonché l’autore del reato grazie anche alla presenza di due tatuaggi sul corpo dello stesso che non hanno lasciato scampo al 21enne. Immediatamente arrestato, come disposto dalla locale Procura della Repubblica, è stato sottoposto alla misura precautelare degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida mentre la refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto disponendo per il 21enne la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.